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Intelligenza Artificiale, 20 milioni lavoratori Ue licenziati. Incredibile chi rischia di più
AI generativa potrebbe distruggerà in modo irreversibile interi profili professionali. La ricerca choc sull'impatto dell'Intelligenza Artificiale
Intelligenza Artificiale, 20 milioni lavoratori Ue licenziati
Circa 20 milioni di lavoratori in Ue perderebbero il posto di lavoro a breve termine se non si prendono rapidamente delle precauzioni, vista la velocità di sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Ai, a rischio 20 milioni di posti in Europa. Più esposti i lavoratori con maggiori qualifiche
Il dato allarmante arriva da uno studio del Centres for European Policy Network (Cep), in cui viene spiegato come a rischiare di più siano i lavoratori più qualificati. I progressi tecnologici avvenuti in passato avevano aumentato le competenze dei dipendenti e la loro produttività, l'AI generativa invece, stando a queste previsioni, distruggerà in modo irreversibile interi profili professionali, osservano i ricercatori.
“Circa un posto di lavoro su dieci nell’Ue sarà direttamente interessato entro la fine di questo decennio. Lo spettro va dai manager e dai consulenti agli avvocati e agli specialisti di marketing”, ha spiegato l’esperto digitale del Cep di Berlino, Anselm Küsters, autore dello studio insieme all’esperta della sede di Roma del Cep, Eleonora Poli.
Come prevenire le distorsioni del mercato del lavoro e costruire la resilienza sociale? Secondo i ricercatori si dovrà adattare i sistemi di sicurezza sociale e proporre una nuova concettualizzazione dell’idea di reddito di base, ossia una misura collettiva di condivisione dei rischi che, a differenza di una ‘tassa sui robot’, possa essere meno distorsiva dal punto di vista economico.