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L'Oms lancia Sarah, il medico digitale dotato di IA. Ma occhio agli errori

di Daniele Rosa

Oltre il 50% degli europei in rete per avere info su salute, diagnosi, patologie, farmaci. Arriva il nuovo chat bot dell'Oms

OMS, Sarah è il nuovo medico digitale per dare informazione sulla salute agli europei

Ormai siamo “quasi” tutti medici. Internet infatti regala a piene mani consigli, informazioni ed istruzioni. Un bene, certo, ma a volte anche un male, se queste informazioni non vengono utilizzate in maniera sensata e soprattutto non le si confronta con quelle dei più preparati sanitari.

In ogni caso oltre il 50% degli europei è ormai abituata ad andare in rete per avere risposte su temi sanitari, su farmaci, sintomi, disturbi, diagnosi, vaccini, terapie e migliori stili di vita. ll dato è confermato dalla Società di medicina familiare e comunitaria (semFYC). Inoltre secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, l'81,4% delle donne e il 72,3% degli uomini si rivolgono a questi servizi almeno una volta all'anno. 

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Le aziende tecnologiche, già dispongono di assistenti medici dotati di intelligenza artificiale, ed è ormai abbastanza comune, soprattutto nel campo delle assicurazioni mediche, avere la possibilità di un consulto medico via internet. Stante questa realtà l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sta cavalcando l’onda per venire incontro alle nuove esigenze e ha creato una chat sanitaria basata sull’intelligenza artificiale.

OMS, Sarah può rispondere in 8 lingue diverse 

Sarah, acronimo di Smart AI Resource Assistant for Health, è un avatar già provato durante il Covid (con il nome Firenze) che ora si ripresenta più aggiornato, più tecnologicamente avanzato e in ben 8 lingue. Il nuovo "quasi" medico virtuale dell’OMS, risponde a domande ovviamente molto generiche  e in ogni caso consiglia di rivolgersi sempre al proprio medico.

Al momento, vista la difficoltà e la delicatezza del campo, offre consigli molto generali e un elenco elementare di sintomi legati ad alcuni disturbi senza però poter dare alcuna immagine. Sarah è stato creato da Soul Machines con il supporto di Rooftop richiede l'accesso al microfono e alla fotocamera "per migliorare il dialogo garantendo privacy totale". E’ solo un primo passo ma l’Organizzazione Mondiale vuole implementarlo per evitare di lasciare un vuoto che sarebbe riempito dal privato con costi ben diversi.

OMS, il futuro della salute è digitale

“Il futuro della salute è digitale e aiutare i Paesi a sfruttare il potere delle tecnologie digitali per la salute è una priorità”, ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms aggiungendo che  “Sarah ci dà un’idea di come l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata in futuro per migliorare l’accesso alle informazioni sanitarie in modo più interattivo”.

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Al contempo il numero uno dell’Organizzazione, consapevole degli ampi margini di miglioramento afferma, ha chiesto collaborazione al mondo scientifico affinché si continui a lavorare per migliorare questa tecnologia. In questo modo si potranno ridurre le diseguaglianze e permettere a tutti di accedere ad informazioni sanitarie sicure e gratuite. Garantendo comunque  sicurezza, privacy, precisione e assenza di pregiudizi. La preoccupazione dell’Organizzazione Internazionale è rivolta all’assalto dei Big dell’hit tech ormai concentrati sul settore dell’Ai in campo medico.

Molte sono le aziende che stanno investendo e focalizzando gli sforzi in questo comparto, ovviamente cercando il ritorno economico. Tra queste IBM con il suo Watson Health, robot conversazionale disponibile h24. Microsoft sta sviluppando Azure Health Bot, altro robot in grado di gestire informazioni mediche, protocolli di classificazione e terminologia clinica. Anche Google con la famiglia di modelli integrati in MedLM. Insomma un mondo tecnologico in fermento che si affina ogni giorno di più e che potrebbe, in un futuro, togliere un po’ di spazio al buon medico di famiglia, che almeno in Italia, comincia d’essere una figura sempre più evanescente.