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L'Unità, Andrea Romano non è più condirettore

L’ad Guido Stefanelli: “Non si vede in redazione dal 5 dicembre”
Andrea Romano non è più condirettore de ‘L’Unità’ ma lui assicura: “non ne sapevo nulla, atto unilaterale dei Pessina”. L’ad Guido Stefanelli replica: “non si vede in redazione dal 5 dicembre”.
“È una cosa avvenuta a mia insaputa e all’insaputa del Partito Democratico”, ha spiegato Romano all’Huffington Post: “nella gerenza del giornale non c’è più il mio nome. Non ero stato informato. Si è trattato di un atto unilaterale della proprietà, i Pessina”.
Oggi sulle pagine dell’Unità la replica dell’ad Guido Stefanelli:
“Gentile Direttore, in merito alle dichiarazioni che il deputato del Pd Andrea Romano ha voluto rilasciare al vostro giornale chiamando in causa me e l ‘azienda editrice, mi preme precisare alcune brevi cose. Quello che era il condirettore de l’Unità lamenta di essere stato estromesso e cancellato dalla gerenza del giornale senza alcun preavviso. Ci dispiace che Romano ci sia rimasto male ma si è trattato solo di una presa d’atto della situazione. Infatti, il deputato del Pd ha deciso, in maniera unilaterale e senza alcun tipo di comunicazione all’azienda editrice e soprattutto ai colleghi giornalisti, di non presentarsi più in redazione dallo scorso 5 dicembre. Un abbandono bello e buono da parte di Romano che, senza timore alcuno, arriva addirittura a immaginare una ritorsione da parte mia nei suoi confronti. Nulla di vero: c’è stato solo un atto di correttezza soprattutto verso i giornalisti della redazione (che, ne sono certo, non lo rimpiangeranno) e che sicuramente non meritavano questo tipo di comportamento, proprio in ragione del difficile passaggio che sta affrontando il quotidiano. Per questo ascoltare e immaginare Andrea Romano a difesa dei lavoratori dei giornale fa letteralmente ridere. Forse è più credibile e veritiero vederlo a difesa dell’ultimo modello di iPhone e tablet richiesto con insistenza all’azienda.
Saluti Guido Stefanelli”
Fonte: http://www.primaonline.it