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Nomine Rai, si scalda Marano e... Il peso della lobby Gianni Letta-Giorgetti
Nelle stanze del 7° piano si parla solo di questo. Del clamoroso ritorno in auge di Antonio Marano navigatore di lungo corso della Rai oggi presidente di Rai pubblicità. Dopo il via libera della vigilanza alle direzioni di genere, pare fatta per Marano alla poltrona più importante, quella dell'intrattenimento. Ma che cosa è cambiato negli ultimi tempi per far sì che Marano tornasse alla gloria?
Nomine Rai: dietro Marano, Giorgetti
Marano torna in auge presso la Lega grazie ai buoni uffici di Giancarlo Giorgetti e punta ad una poltronissima. Dopo il via libera della vigilanza al piano sulle new direzioni di genere, Marano è sempre più forte. A dare manforte alla nomina di Marano anche alcuni suoi amici importanti. Ieri, infatti, è stato nominato ceo della Milano Cortina il suo amico Vincenzo Novari che con lui, Angelo Teodoli e Mario Orfeo, Mauro Masi, costituisce un gruppo storico. Novari ha avuto il via libera grazie a Beppe Sala, all'amicizia personale di Giovanni Malago, all'ok di Fontana e Zaia ma soprattutto grazie all'apprezzamento del ministro 5 stelle Vincenzo Spadafora. Dietro tutti però lui, il vero grande regista: Giancarlo Giorgetti che è l'uomo dei poteri forti della Lega nord. Vero artefice, si dice, dell'operazione avviata dagli studi del largo del Nazareno base operativa dell 'intramontabile Gianni Letta. Ma chi sono i top manager del gruppo Marano-Novari?
Nomine Rai: dalla sinistra ai profitti
Si tratta di un gruppo di professionisti seri orientati politicamente fino a ieri intorno al centro sinistra (Novari è amico personale di Matteo Renzi) che però hanno una chiara competenza nei loro ruoli. Dopo Novari dunque porte aperte a. MARANO. Chi pensava di metterlo a Rai 1 al posto di Teresa de Santis ha dovuto fare i conti con la capacità della direttrice di smontare ogni pretesto per mandarla via. La De santis mostra un trend in crescita di Rai 1 e nelle ultime ore ha rafforzato i suoi rapporti con i leghisti che contano davvero a cominciare da Alessandro Morelli fino Massimo Capitanio. Teresa non è sgradita nemmeno al resto del centro destra che ha più volte sottolineato tramite Maurizio Gasparri che il problema non è della Rete ma del Tg1. In ogni caso Marano è la stella che brilla in Rai. Gode anche di ottimi rapporti con l'ad Fabrizio Salini e con i dem e i 5 stelle.