Porro non si dissociò da Sallusti sul "metodo Boffo" - Affaritaliani.it

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Porro non si dissociò da Sallusti sul "metodo Boffo"

Pietro Mancini

Non è proprio un maestro di informazione equilibrata

Nicola Porro è un bravo giornalista e  meriterebbe di condurre, anche nella prossima stagione, "Virus" o un programma di approfondimento. Ma non dimentichiamo che, al "Giornale" di Paolo Berlusconi, Porro è il vice di Sallusti, non proprio un maestro di informazione equilibrata. Do you remember il "metodo Boffo" con le dimissioni dell'allora direttore di "Avvenire", il quotidiano dei vescovoni, "mascariato" da accuse rivelatesi infondate ?
Non ricordo dissociazioni di Porro da Sallusti in quella che non fu, certo, una bella pagina di giornalismo. Lo stesso "Olindo"-Feltri dixit- stampò, coraggiosamente, la copertina di un settimanale fascista contro Giacomo Mancini, scomparso da anni e, in vita, assolto dalle accuse "strillate" in quella copertina.
Quando nonno B. ordinò all'obbediente Saccà di cacciare dalla Rai Santoro, Travaglio, Biagi e Luttazzi, Nick Porro manifestò davanti a viale Mazzini per protestare contro l' "editto bulgaro" emanato dal fratellone dell'editore del quotidiano milanese ?
E, dal momento che Denis Verdini, a Ballarò, opposto a Travaglio,  ha giocato in trasferta-con l'arbitro-conduttore "imparziale", come Rizzoli, quando dirige la rispettata

"Vecchia Signora"Juventus- il senatore, amico di Matteo Renzi, ha portato a casa, e alle elezioni di Cosenza e Napoli, un bel pareggio.
E, almeno per i talk dell'ex "tele-Kabul" e della "7" di Cairo, dove imperversano in prima serata Salvini e i leaderini del M5S scatenati contro il prenier, è francamente eccessivo, e non veritiero, parlare di "tele-Renzi".