Premio Innovazione Leonardo 2018: i progetti vincenti che guardano al futuro
Dalla Blockchain nuove soluzioni per la sicurezza negli aeroporti. “Contaminazione” e idee vincenti al Premio Innovazione Leonardo 2018
PREMIO INNOVAZIONE LEONARDO 2018: UNA FUCINA DI IDEE LEGATE ALLE NUOVE TECNOLOGIE E ALLA SOSTENIBILITÀ
Il Premio Innovazione Leonardo, nell’edizione 2018, ha fatto il pieno di proposte legate alle nuove tecnologie e alla sostenibilità, molte delle quali presentate da giovani universitari: soluzioni innovative che vanno dal guanto sensoriale per controllare i velivoli senza pilota alle applicazioni, tipiche dell’economia circolare, che prevedono l’uso di materie prime di origine vegetale nei propellenti solidi in campo aerospaziale.
Svariate innovazioni che hanno caratterizzato il progresso tecnologico degli ultimi anni sono il risultato della "contaminazione" tra differenti settori. Accade quindi che la realtà virtuale possa trovare un inaspettato ed efficace alleato nella blockchain, mentre è evidente come in molti altri campi sia comunque indispensabile il dialogo tra le diverse tendenze e le nuove frontiere dello sviluppo tecnologico. Il tema della “contaminazione”, nelle sue varie forme, è stato al centro del dibattito che ha accompagnato, il 28 novembre scorso a Napoli, la cerimonia di consegna del Premio Innovazione Leonardo. Sono stati in particolare approfonditi gli aspetti della “contaminazione” tra mondo della ricerca e imprese, tra competenze di diversa origine e, soprattutto, tra le differenti professionalità che ne esprimono il valore. Non a caso, agli studenti universitari in corsa per il Premio Innovazione era stato chiesto di confrontarsi sui temi chiave delle nuove sfide tecnologiche, ed in particolare su Blockchain, Sistemi Cognitivi, Realtà Virtuale ed Economia Circolare.
PREMIO INNOVAZIONE LEONARDO 2018: IL SUCCESSO DELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN
La tematica che ha riscosso maggiore successo tra gli universitari è stata proprio la Blockchain, tecnologia candidata – secondo alcuni – a rivoluzionare, nel prossimo futuro, gli attuali servizi nella digital identity, nelle telecomunicazioni, nel settore energetico, nella pubblica amministrazione e nell’agrifood e che, in Leonardo, già caratterizza varie soluzioni legate ai domini della sicurezza, della cyber security e dell’ICT.
Due i progetti vincitori del Premio direttamente collegati alla tecnologia Blockchain. Nella categoria dottorandi, si è distinto Antonio Galletta dell’Università di Messina, con uno studio dal titolo “Come la Blockchain può Rivoluzionare il Trasporto Aereo”. Obiettivo del progetto è la creazione di una piattaforma basata sulla nuova tecnologia che consenta agli operatori aeroportuali di verificare, in maniera rapida e certa, l'identità dei passeggeri, con un conseguente risparmio economico per la collettività. La soluzione punta a risolvere i problemi causati dai passeggeri irregolari che riescono ad eludere i controlli entrando nei Paesi stranieri senza aver richiesto il visto o, addirittura, con documenti falsi. Dall’Università di Modena e Reggio Emilia, invece, è arrivato il progetto di Matteo Buffagni - “Blockchain per la manutenzione aeronautica” - che consiste nell’applicazione di questa tecnologia per immagazzinare, in modo immutabile e sicuro, i dati relativi alla revisione e alla manutenzione dei velivoli in registri digitali e distribuiti. Un’alternativa più moderna ed efficace dei registri di manutenzione fisici, che possono essere persi o distrutti, o, se cartacei, complicano le ispezioni in termini di costi e tempi e sono peraltro esposti al rischio di attività fraudolente. All’insegna delle tecnologie Blockchain, invece, si potranno ottenere maggiori garanzie sul piano della sicurezza e dell’accessibilità dei dati di manutenzione.
PREMIO INNOVAZIONE LEONARDO 2018: INSIEME VERSO IL TERZO MILLENNIO
Un patrimonio di competenze, creatività e professionalità, quello degli universitari che hanno partecipato all’edizione 2018 del Premio Innovazione Leonardo, che contribuisce a consolidare il concetto di “contaminazione” non solo tra settori tecnologici ma anche tra generazioni diverse, per unire le forze dinanzi alle sfide tecnologiche del Terzo Millennio.
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