Secondo le stime dell'associazione italiana Upa, (Utenti Pubblicità Associati), il mercato degli investimenti pubblicitari potrebbe chiudere nel 2020 con una recessione pari al 17%.
Come riporta Primaonline, il presidente dell'associazione Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi ha dichiarato: la stima "riguarda soprattutto il settore del largo consumo (alimentari, bevande, cura della casa, cura della persona), mentre per i beni durevoli (ad eccezione dell’auto) e i servizi (ad eccezione dell’industria alberghiera) le previsioni potrebbero essere migliori di circa un punto".
Lockdown nel mercato pubblicitario
Dopo l'influenza negativa dei due mesi di lockdown, "Da maggio - specifica Sassoli de Bianchi - "assistiamo a una progressiva ripresa che dovrebbe portare a una chiusura d’anno tutto sommato meno negativa delle attese".
La contrazione nel campo degli investimenti pubblicitari colpirà soprattutto grandi e piccoli investitori, mentre medi e medio grandi ridurranno gli investimenti.
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