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Quotidiani, l'ex direttore dell'Espresso Cerno lancia "L'identità"

In edicola da martedì 27 settembre, a soli due giorni dal voto, il quotidiano verrà distribuito in tutta Italia.

Arriva “L’identità”, ecco la squadra

Al momento, la squadra di Cerno è composta da otto persone: il condirettore Alessio Gallicola, che viene dal Mattino di Napoli, il caporedattore Adolfo Spezzaferro, il notista politico Edoardo Sirignano, la cronista Rita Cavallaro e Nicola Santini a cultura e gossip.

La redazione è situata in via Teulada 52 a Roma. L’identità avrà 24 pagine fra attualità, molta politica, esteri, cultura, commenti. La domenica spazio alla riflessione sullo sport dal punto di vista economico, culturale, storico, e inserti su salute, enogastronomia ed altri temi di rilievo.

Ben 150mila la prima tiratura, prezzo di copertina 1,50 euro, raccolta pubblicitaria affidata a OPQ (concessionaria fra l’altro della Verità di Maurizio Belpietro), distribuzione mDis, la stessa del Corriere della Sera.

La formula del "settidiano”

“Notevole l’investimento in pubblicità per il lancio, 2,7 milioni di euro e un po’ di risorse per partire ci sono, grazie anche ad alcuni sostenitori esterni, ma poi bisognerà”, spiega Cerno, “far conto sui ricavi da edicola e della raccolta pubblicitaria”.

“Davvero crediamo ancora molto nell’edicola”, prosegue Cerno, “nel desiderio di molti di avere un proprio quotidiano non solo da leggere ma che fornisca loro un’identità, appunto, direi da ‘brandire’, da mostrare. L’idea è quindi fare una sorta di ‘settidiano’ vale a dire un quotidiano che, in un mondo dell’informazione radicalmente cambiato dal web, svolga ogni giorno il lavoro che una volta facevano i settimanali, portando i rumori della società e dell’attualità in una dimensione pensata”.

“Politicamente”, prosegue Cerno, “resto l’ex direttore dell’Espresso, ho una mia idea di sinistra sia pure molto critica verso la sinistra formale. Vogliamo ospitare voci che suggeriscano alla sinistra una via diversa per interpretare il Paese, mentre rispettiamo la destra, a differenza di Letta, ma come ogni giornale vero faremo il più possibile le pulci, lavorando d’inchiesta e, specie se saranno loro ad andare al governo, dicendo sempre e comunque ciò che non va”.