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Rai, Foa: "Troppo spazio a Salvini e Di Maio? Meno che a Renzi e Gentiloni"
Il presidente della Rai si difende in commissione parlamentare di vigilanza
Rai, Foa: "Troppo spazio a Salvini e Di Maio? Meno che a Renzi e Gentiloni"
Nell'audizione davanti alla commissione parlamentare di vigilanza Foa, nonostante le polemiche e l'allarme lanciato anche da Agcom, parla di equilibrio di presenze e afferma che gli esecutivi Renzi, Letta e Gentiloni ebbero più spazio rispetto al governo Conte. L'ad Salini annuncia il primo canale in lingua inglese. Un primato di presenze in quasi tutte le reti per Matteo Salvini. Un'opposizione, soprattutto quella incarnata dal Pd, praticamente ridotta a un fantasma nelle presenze televisive (con l'eccezione delle primarie).
Rai, Foa: "Troppo spazio a Salvini e Di Maio? Meno che a Renzi e Gentiloni"
I dati sulla Rai nell'era sovranista costringono il presidente Marcello Foa - arrivato alla nomina dopo mesi di braccio di ferro - sulla difensiva davanti alla commissione parlamentare di vigilanza: "I primi dieci mesi del governo Conte "hanno rappresentato una situazione senza precedenti nella storia dei governi politici repubblicani" - ha detto Foa - con un premier "proveniente dalla società civile" e due vicepremier "che rappresentano contemporaneamente i due ministeri chiave e la leadership dei due partiti costituenti la maggioranza". Per questo, sottolinea il presidente Rai, "è stata privilegiata la voce dell'esecutivo rispetto a quella degli esponenti politici della maggioranza". Questo ha generato "una struttura informativa focalizzata sui leader, ma a scapito delle altre voci della maggioranza, certo non di quelle dell'opposizione".
Rai, Foa: "Troppo spazio a Salvini e Di Maio? Meno che a Renzi e Gentiloni"
L'amministratore delegato Fabrizio Salini ha invece annunciato l'arrivo di nuovi canali per la Rai, uno in lingua inglese e uno istituzionale. Ha detto che l'azienda "non può e non deve muoversi solo secondo logiche di mercato, visto il ruolo di servizio pubblico". E annuncia: sui costi esterni di produzione "interverremo con una revisione sui contratti delle risorse artistiche" e "rivedremo le logiche di acquisto dei prodotti, privilegiando quelli europei". Per Salini la Rai tornerà "in utile nel 2021, mentre nel 2020 i conti saranno penalizzati dalle scadenze rappresentate dalle Olimpiadi estive e dagli Europei di calcio".