Salini e tabacchi: e le nomine Rai se ne vanno in fumo - Affaritaliani.it

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Salini e tabacchi: e le nomine Rai se ne vanno in fumo

angioletto
 

Tutti a ridere in Rai e ovunque per l’uscita dico-non dico aumma aumma dell’amministratore delegato Salini contro i partiti cattivi che non gli fanno fare le nomine, promossa addirittura in apertura della Repubblica. Proprio lui, nominato come sempre in base ad accordi tra i partiti ora denuncia l’azione dei partiti. Il lottizzato contro la lottizzazione.

Succede sempre così: quando si porta a casa una poltronissima in Rai non si sta troppo a sottilizzare su appoggi,affiliazioni e sponsorizzazioni, salvo poi, una volta insediatisi, fare come Alice nel paese delle meraviglie mettendo sotto accusa quel manuale Cencelli delle nomine pubbliche di cui si è stati il frutto negoziale'perverso.

Non si capisce se Salini sia un furbo o uno sprovveduto. Ha fatto il giro delle sette chiese per farsi sponsorizzare le nomine dei nuovi vertici dei tg e dei canali ma ha avuto il due di picche dai partiti della nuova maggioranza giallorossa. E d'altra parte come poteva pensare di avere l’ok di Pd e Cinquestelle  alla nomina di due renziani come Coletta e Orfeo rispettivamente a Raiuno e Tg3? Lo staff di Zingaretti e l’uomo forte del Pd Franceschini lo hanno gentilmente liquidato. E Di Maio al nome Orfeo ha imbracciato un bastone. Tutto finito in fumo, anche Il capoazienda... Come dire: Salini e tabacchi.