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Sanremo 2025, "Gabry Ponte vincitore morale. Attenti a Gabbani. Cristicchi? Può farcela, ma..." - Parla il big della discografia

Sanremo 2025 visto da Charlie Rapino, uno dei più grandi discografici e talent scout internazionali. "Olly molto forte. Vi spiego la differenza tra il Festival di Amadeus e quello di Conti". L'intervista

Di Giordano Brega

Sanremo 2025, "Gabry Ponte vincitore morale. Attenti a Gabbani. Cristicchi? Può vincere, ma..." - Parla il big della discografia

"Quale cantante e canzone mi hanno colpito di più? In realtà c'è già un vero vincitore di questo Festival di Sanremo...". Charlie Rapino, tra i più grandi discografici e talent scout italiani e internazionali, non ha dubbi su chi ha trionfato nella kermesse canora 2025. E lo svela ad Affaritaliani.it. 

Vi aspettate uno dei nomi sulla bocca del grande pubblico in questi giorni? 

Il vicepresidente di Artist Firt (la più grande casa di distribuzione indipendente italiana) va in contropiede: "La sigla, 'Tutta l'Italia'".

Davvero punti sulla sigla?
"Eh certo, Gabry Ponte è il vincitore morale di Sanremo. Per quello che è il mio ruolo, gestisco soprattutto l'internazionale e cerco hit di questo tipo. Quelle che devono andare all'Eurovision. Come i Maneskin (che vinsero l'edizione, ndr)... E' stato abbastanza lampante, quando noi ci mettiamo in testa di fare qualcosa con un orientamento internazionale, lo facciamo molto bene. Tornando alla sigla di Sanremo ti dico una cosa.."

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Prego...
"Gabry Ponte è artista internazionale. E' quella è una canzone ad ampio respiro, me la immagino cantata negli stadi... A me personalmente è rimasta in testa dal primo momento. Con tutto il rispetto, altri pezzi sentiti a Sanremo non penso che possano avere valenza internazionale. Questo Festival lo vedo molto concentrato su canzoni con testi importanti - riflettendo il mood del Paese - al contrario di quella di Amadeus che era una scelta molto più aperta secondo me. Sottolineo subito una cosa a scanso di equivoci... 

Ossia?
"Non voglio dire che Amadeus è meglio di Carlo Conti o viceversa"

Chiaro. Gabry Ponte a parte, qual è la cosa di maggior impatto in questo Sanremo secondo Charlie Rapino?
"Le nuove proposte. L'artista che mi ha impressionato è stato Alex Wyse (finalista a Sanremo Giovani con “Rockstar”, ndr) e altrettanto mi ha colpito Settembre (che ha vinto con il brano 'Vertebre', ndr). Non solo, anche le due ragazze Vale LP e Lil Jolie erano molto forti"


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Cosa ti ha colpito?
"Quest'anno ho trovato le nuove proposte molto più eccitanti rispetto ai big"

Torniamo al mood di Sanremo 2025, vedi dunque un Festival di Carlo Conti molto italiano e quelli di Amadeus più aperti all'estero...
"Penso di sì. Ma ripeto, non vuole essere una critica. Entrambi sono ottimi professionisti. Giustamente Carlo Conti ha fatto molto bene il suo mestiere, ha avuto ascolti tv colossali. È una scelta e ha avuto successo. Ha letto molto bene la situazione nel nostro Paese e lo stato d'animo del pubblico in questo momento. Sanremo è sempre uno specchio di dove sta andando la società italiana. Il segreto di una direzione artistica è questo. Non scegliere i pezzi, ma sapere leggere dove sta andando la gente e cosa vuole. Magari anche andando contro i proprio gusti personali nel caso. E questa cosa Carlo Conti l'ha beccata in pieno"
 


Il tuo pronostico sul podio finale di Sanremo?
"Quest'anno è totalmente imprevedibile. Mentre avevamo un'esatta dimensione gli anni scorsi, questa volta la gara è più aperta. Anche perché tutti big si sono concentrati su pezzi molto intimi, ballate... Olly lo vedo molto forte, ha un suo perché. Achille Lauro ha fatto un'ottima performance, è un personaggio molto interessante. Previsione molto difficile..."

I bookmakers nelle scorse ore hanno dato Simone Cristicchi favorito o comunque più o meno sul livello di Giorgia...
"Sì, se ti fai coinvolgere da una canzone estremamente emozionale ci può stare. Poi, in generale l'incertezza di una previsione è che quest'anno non so come il tutto si possa tradurre sul televoto. Sarà molto imprevedibile. E questo dimostra che in effetti Carlo Conti in effetti ci ha preso su questo fronte, perché sarà sul filo di lana. Mentre, ad esempio, l'anno di Marco Mengoni ('Due vite', trionfo del 2023, ndr) era abbastanza chiaro che avrebbe colpito un certo tipo di immaginario, che aveva dei grandi numeri. Questa volta la situazione è frazionata.."

Alla vigilia di Sanremo, la maggior parte degli addetti ai lavori considerava favoritissima Giorgia, che peraltro, ha incantato sul palco dell'Ariston...
"Anche lì, può essere. Davvero, non ti saprei dire quest'anno chi vincerà. Sarà però molto interessante capire chi andrà a rappresentare l'Italia all'Eurovision, manifestazione che è sempre stata importante, ma negli ultimi anni ancor di più per l'industria discografica. E' questa la domanda da un milione di dollari, la chiave europea della canzone vincitrice. Un pezzo come quello di Simone Cristicchi può essere di successo all'Eurovision? Non lo so, perchè è molto improntato sul testo. Ecco guarda, sai chi non mi sorprenderebbe?"

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A chi pensi?
"Allo stesso Francesco Gabbani perché il suo pezzo è un po' un diesel, sta ingranando sempre di più... Poi lui è un performer estremamente efficace, dote che si rivelò sin dal primo momento quando si prese Sanremo (il successo di 'Occidentali's Karma' del 20217, un anno dopo la vittoria con 'Amen' tra le Nuove Proposte, ndr). Penso che 'Viva la vita' sarà il brano che uscirà magari meglio a livello commerciale di tutti quanti, anche perché forse è quello con il testo più positivo. Tifo molto per Francesco, al di là dell'interesse personale (Gabbani è nella sua etichetta, ndr) - dove tra l'altro sono coinvolto in modo molto periferico su di lui, perché non è un mio artista all'interno dell'etichetta - ma la canzone lentamente continua ad acquistare un suo sapore..."

Chi è Charlie Rapino, dai Take That a Kylie Minogue ed Emma Marrone

Charlie Rapino - al secolo Graziano Mallozzi - nato a Parma il 18 dicembre 1960, è uno dei più grandi produttori sul fronte musicale internazionale. Consulente per case discografiche e di showbiz (Ridley Scott Creative Group) e management internazionali e italiani - tra i tantissimi ruoli è stato direttore artistico della Sony Music - attualmente è vicepresidente di Artist Firt, la più grande casa di distribuzione indipendente italiana. In carriera, tra le mille cose, si possono ricordare la produzione dei primi successi dei Take That o collaborazioni con artisti come Ennio Morricone, Kylie Minogue, Geri Halliwell e Spice Girls. In tv è stato in passato protagonista ad Amici di Maria De Filippi, lo si ricorda come coach di Emma Marrone (e coniò lo slogan '"Emma Rules" - "Emma Comanda" - che divenne un mantra per gli appassionati del programma).