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Sanremo, Amadeus non esclude il quater. “Squadra che vince non si cambia”
L'amministratore delegato di viale Mazzini in conferenza stampa: "Questo Festival ha indicato la traiettoria per il futuro dell'azienda"
Fuortes scherza in conferenza stampa: "Potremmo trasformare il cavallo di viale Mazzini in una statua equestre per Ama"
"La nostra azienda con questo Festival entra a pieno titolo nella televisione del futuro". Così l'amministratore delegato di viale Mazzini Carlo Fuortes nel corso della conferenza stampa conclusiva del Festival di Sanremo, sintetizza il grande successo della 72esima edizione, proiettandosi già verso il futuro.
"Il Festival, sottolinea Fuortes, si è rinnovato ma confermando la sua identità. Mai come in questa edizione è riuscito a coinvolgere tutti. Il Festival di Sanremo è un rito collettivo nazionale che prima era solo sul televisore e adesso è riuscito a passare sui telefonini e sulle piattaforme digitali. Ieri si è raggiunto il più alto volume di download nella storia italiana delle piattaforme digitali. Questa cosa non era scontata, e di questo devo rendere grazie ad Amadeus".
E sottolinea: "Amadeus non lo voglio ringraziare, vorrei fargli un peana, perché veramente ha condotto in maniera magistrale sia la parte artistica che di conduzione". "Tutta la nostra grande azienda Rai" ha contribuito a rendere l'edizione "straordinaria con proposte di "grande qualità" e "la qualità paga, perché il pubblico è più intelligente di quello che a volta si pensa", rimarca Fuortes.
Inoltre, per omaggiare il successo del terzo festival di Amadeus, che si chiude con un record storico d'ascolto, con una media delle cinque serata mai così alta dal 1997, l'amministratore delegato Fuortes scherzando dichiara: "C'è un amico che mi suggerisce: si potrebbe sostituire il cavallo morente davanti all'ingresso di viale Mazzini con una statua equestre di Amadeus. Ecco, se fosse ancora vivo Francesco Messina, gli avremmo chiesto la nuova statua".
Sanremo, Amadeus verso la quarta conduzione: "Sono onorato, ne parleremo"
"Quando ho incontrato per la prima volta l'ad Carlo Fuortes, mi ha ricevuto e mi ha detto una parola semplice ma determinante: ho piena fiducia in te, fai il festival che senti di fare, condividilo con il direttore Coletta, ma fai quello che hai in mente. E' tanta roba, mi ha dato la spinta per andare nella direzione che avevo in mente", dichiara Amadeus in conferenza stampa, sintetizzando così la sua esperienza 2022: "Il primo Festival ha fatto rumore, il secondo ha fatto stare tutti zitti e buoni, questo è stato da brividi".
E sulla possibilità del quater, sulla scia della parole dell'ad Fuortes "squadra che vince non si cambia", Amadeus afferma: "Sono onorato della proposta dell'amministratore delegato e lo ringrazio. Come ha giustamente ha detto lui, dobbiamo ragionare a menti riposate". "Fare Sanremo è un lavoro molto lungo e le cose vanno fatte quando si hanno idee, entusiasmo e forza. Bisogna prendere le cose in maniera molto seria. Avremo modo di vederci e chiacchierare serenamente e con affetto, come abbiamo sempre fatto, di Sanremo e, mi auguro, anche di altri progetti perché la Rai è casa mia", conclude Amadeus.
Edizione straordinaria anche dal punto di vista pubblicitario: la raccolta 2022 ha raccolto 42 milioni di euro, 4 in più dell'anno scorso, quando già era stato segnato un traguardo storico. "E questo è avvenuto nonostante le nuove riduzioni degli affollamenti. Un risultato sicuramente lusinghiero, dovuto ad un cambiamento di modello, di paradigma, che ha previsto la brand intergration e non una serie di inserzionisti che fanno tutti le stesse cose", sottolinea Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato di Rai Pubblicità.