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Santoro in "tackle" su Vespa: "Ha violato la par condicio". Esposto all'Agcom

di Redazione Mediatech

Il giornalista della Rai rischia pesanti sanzioni per l'intemerata contro un candidato alle Europee. Il botta e risposta al veleno

Rai, scontro Vespa-Santoro. Il caso arriva davanti all'Agcom

Il mancato duello tv tra Meloni e Schlein a Porta a Porta deciso dall'Agcom a causa della par condicio, ha portato ad uno scontro tra Bruno Vespa che avrebbe dovuto ospitarlo su Rai 1 e Michele Santoro, suo collega e candidato alle Europee. Giovedì sera Vespa ha dedicato tutta la sua striscia post Tg1 a un editoriale-invettiva citando - e lo riporta Il Fatto Quotidiano - quelli che, secondo lui, erano stati "pessimi esempi di violazione della par condicio" nella campagna per le elezioni del 2001: l’ospitata di Marco Travaglio da Daniele Luttazzi, l’intervista di Enzo Biagi a Roberto Benigni e quattro puntate del Raggio Verde di Michele Santoro, tutte volte, secondo Vespa, a danneggiare Silvio Berlusconi. Che nella prima di quelle puntate telefonò in diretta a Santoro per lamentarsi.

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Vespa ora - prosegue Il Fatto - rischia pesanti sanzioni da parte dell’Agcom per questo attacco a Michele Santoro. L’Autorità garante delle comunicazioni ieri si è mossa dando 24 ore di tempo alla Rai e a Vespa per le loro "controdeduzioni", ovvero spiegare per quale motivo sia andato in onda un attacco nei confronti di un candidato alle elezioni europee, Santoro appunto, leader della lista Pace Terra Dignità (che ieri Alessandra Ghisleri stimava al 2,7 per cento). Insomma, per Agcom quell’attacco ha probabilmente violato la par condicio.