Sebastiano Caputo: il bel blogger con cui Freccero svecchia la Tv dei "brutti" - Affaritaliani.it

MediaTech

Sebastiano Caputo: il bel blogger con cui Freccero svecchia la Tv dei "brutti"

Marco Zonetti

Il giovane prossimo protagonista de L'Ottavo Blog su Rai2 rompe il vetusto schema del telegiornalista tristanzuolo e bruttarello

Il rinato Carlo Freccero continua nella sua opera di rinnovamento della Rai - e della Tv italiana in generale - e uno dei suoi prossimi obiettivi sarà quello di portare i blog meno meno convenzionali sullo schermo televisivo di Rai2, nell'ottica di svecchiare l'informazione del servizio pubblico aprendola anche a notizie da lui definite "scomode" e "pericolose".

In questo quadro s'inserisce l'ambizioso e visionario progetto "frecceriano" de L'Ottavo Blog, un programma in seconda serata, che si premurerà di dare spazio sul servizio pubblico radiotelevisivo a siti seguitissimi in rete quali per esempio L'Intellettuale Dissidente, Il Nodo Gordiano e L'Antidiplomatico. Mente, creatore, ideatore e direttore del primo è il giovanissimo Sebastiano Caputo. Classe 1992, reporter autodidatta, giornalista pubblicista dal 2013, collabora attualmente con Il Giornale e Treccani. Sue le riviste periodiche online “Contrasti” e per l'appunto “L’Intellettuale Dissidente". Ha organizzato convegni di grandissimo successo, uno fra tutti quello del 14 marzo 2015 a Roma intitolato L'Era del Post-Umano - Tecnica, Ideologia e Società nel XXI secolo, e scritto anche saggi acclamati dalla critica di settore fra i quali Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste e Mezzaluna sciita, entrambi per i tipi della GOG Edizioni.

Caputo studia l'arabo e i suoi reportage di viaggi in Turchia, Iran, Siria, Libano, Palestina, Iraq, Marocco, Tunisia, Pakistan, Russia sono virali sul web. Giovanissima età, preparazione e intraprendenza gli hanno aperto porte precluse a colleghi più maturi e più noti, attirando l'attenzione di Marcello Foa e, per l'appunto di Carlo Freccero.

Oltre che piuttosto capace, Caputo è anche un bel ragazzo, con un'allure da attore francese della Nouvelle Vague, e con L'Ottavo Blog andrà a inserirsi in una Tv pubblica (e privata) dominata da mezzobusti e telegiornalisti maschi poco avvenenti se non decisamente bruttini. Già, perché nella Tv italiana, fatta eccezione per Sky, i conduttori dei talk show politici vedono le donne condannate all'avvenenza tout court o all'illusione di eterna giovinezza (vedi per esempio Gruber, Palombelli e Berlinguer) con tripudio di velatini, garze, e luci da esplosione nucleare, mentre gli uomini sembrano inseguire tutti o quasi il modello "maturo o attempato impiegato del catasto". I vari Maurizio Mannoni, Giovanni Floris, Gerardo Greco, Marco Frittella, Bruno Vespa, Andrea Pancani (un po' meno Nicola Porro, più attento all'immagine rispetto ai precedenti) non si può certo dire che siano dei sex-symbol o risveglino gli appetiti delle telespettatrici all'ascolto. Ai tempi del Ballarò condotto da Massimo Giannini, quest'ultimo ridestava l'ormone delle signore (e anche di molti signori...) all'ascolto, ma fu ben presto fatto fuori.

Con la scelta di Sebastiano Caputo, Carlo Freccero - forse senza rendersene conto - infrange l'ennesima barriera portando nell'informazione della Tv pubblica e privata un baldo e aitante giovane che in rete fa "strage di ragazze (e anche delle loro madri). Guarda caso, ancor prima di iniziare la sua avventura, Caputo è già stato attaccato da anonimi su Dagospia. Chissà perché, ma ci viene il sospetto che, se fosse stato bruttarello, le critiche sarebbero state ben meno veementi...