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"Sileri senatore-medico privato: conflitto d'interessi". E lui diffida Le Iene


Per Le Iene un audio esclusivo dimostra che Sileri faceva il medico in una clinica privata pur essendo senatore, facendosi pagare 200 euro a visita
Oggi, a un anno di distanza, cioè a partire da quando rilasciò all'inviato le prime dichiarazioni, Segante racconta di aver ricevuto continui controlli presso la sua azienda e varie multe per circa 8000 euro, di aver quindi pagato a caro prezzo le sue affermazioni, pur confermandole, e di temere ancora per altre eventuali ripercussioni. Per dimostrare che non ha nulla da nascondere, oggi, in assoluta trasparenza apre le porte della sua ditta e permette all'inviato di raccogliere le testimonianze dei dipendenti. Quelli che lavorano in amministrazione dicono che la signora Nurry 'non è un'amministriva'. Gli addetti alle vendite spiegano che la moglie di Sileri fa il loro stesso lavoro, la venditrice: propone e descrive le caratteristiche del prodotto a medici, caposala, infermieri e farmacisti. E aggiungono di guadagnare anche in base alle commesse ospedaliere ottenute. Allo stipendio fisso si somma premi di produzione legati agli obiettivi di vendita prefissati".
"Si deve dare conto - concludono 'Le Iene' - che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a giugno 2020 escluse il conflitto di interessi di Sileri nel caso di un appalto al Policlinico Umberto I, perché era stato aggiudicato prima della sua nomina come viceministro. Ma ponendosi il problema più in generale dell'attività di Governo del viceministro, oggi sottosegretario, ha anche escluso che il reddito della moglie potesse dipendere direttamente, in tutto o in parte, da commesse ottenute nel settore delle forniture ospedaliere. Conclusione che sembra contrastare con quanto dichiarato finora da vari testimoni: i suoi colleghi e il suo datore di lavoro".