Sirti presenta l'aggiornamento del piano strategico 2018-2020
Sirti, guidata da Loiola e partecipata al 100% da Pillarstone, punta su innovazione, ricerca e sviluppo
Sirti, la società leader nel mercato delle infrastrutture, presenta l'aggiornamento del piano strategico 2018-2020, lanciato a marzo 2018.
Con l'acquisizione del 100% del capitale e del debito a lungo termine da parte di Pillarstone, Sirti vive una fase storica che non conosce precedenti e punta, per il proprio sviluppo, su una squadra di manager guidati da Roberto Loiola, Amministratore Delegato.
Affaritaliani.it lo ha intervistato per fare il punto della situazione, a nove mesi dal lancio del piano strategico dei prossimi due anni: "Siamo qui oggi per un aggiornamento rispetto al piano strategico di Sirti, che abbiamo annunciato all’inizio del 2018 a seguito della precedente acquisizione dell’intero pacchetto azionario di Sirti da parte di Pillerstone. Sicuramente, il progress finanziario del Gruppo è stato positivo per il 2018, anno che non si è tuttavia ancora concluso. Possiamo affermare che i risultati di Ebitda che ci eravamo prefissati saranno raggiunti e anche superati. Siamo qui anche per annunciare alcune nuove partnership sul mercato con importanti clienti quali Terna, con cui abbiamo siglato una collaborazione per lo sviluppo di una nuova rete ottica nazionale".
"Inoltre - ha proseguito Loiola - aggiorneremo nostri pilastri strategici definiti nel corso dell’anno, in particolare la trasformazione organizzativa e culturale intrapresa dal Gruppo. Abbiamo un management team completo e con molti innesti dall’esterno del quale siamo molto soddisfatti e inoltre abbiamo trasformato l’organizzazione in maniera importante con, ad esempio, la creazione della società controllata Sirti Energia per il mercato dell’energy che prevede oggi già personale per circa 500 unità".
Il rafforzamento della struttura finanziaria, e quindi della solidità patrimoniale, costituisce una consistente base sulla quale sviluppare la strategia dei prossimi anni.
I programmi strategici di trasformazione presentati a marzo 2018
Come anticipato a marzo 2018, la nuova strategia del Gruppo segue due direttrici: da un lato, lo sviluppo di un business diversificato tramite il rafforzamento di quattro Business Unit (Telco Infrastructures, ICT, Transportation, Energy & Utilities), dall’altro, la trasformazione competitiva dell’azienda con l’obiettivo di adeguarla alle nuove sfide del mercato. Il piano prevede anche un’espansione internazionale del gruppo.
Per la BU Telco Infrastructures, si tratta di un potenziamento dell’ingegneria e delle operations, con nuovi ingressi di circa 400 persone. Sirti intende continuare ad essere protagonista della trasformazione infrastrutturale del Paese anche attraverso il grande progetto “Banda Ultra Larga”, che porterà le infrastrutture di connettività di nuova generazione in più di 7000 comuni italiani e per il quale è richiesto un importante impegno progettuale e realizzativo. Giocano un ruolo fondamentale in tal senso le nuove tecnologie e metodologie di progettazione e creazione della rete, sviluppate da Sirti per massimizzare la velocità di esecuzione e minimizzare al contempo l’impatto ambientale e sociale delle opere.
Per la BU Energy & Utilities dopo la fase iniziale caratterizzata dall’acquisizione di due realtà del comparto energetico (Basso e Foi & Vitali Spa) e dalla costituzione della nuova Sirti Energia, l’azienda ha potenziato ulteriormente la BU con oltre 220 nuove risorse che abiliteranno l’estensione del suo presidio a tutto il comparto delle utilities, compresi il settore idrico e quello del gas.
Per la BU ICT, che già oggi supera i 100M€ di fatturato, è in programma un percorso di espansione anche attraverso operazioni di M&A. Sulle linee strategiche delle Business Unit ICT sono di particolare interesse le soluzioni IoT, Cybersecurity e Cloud.
Per la BU Trasporti il piano dei prossimi anni concentra ingenti risorse, pari a 14M€ in tre anni, in R&D per lo sviluppo di prodotti per il segnalamento ferroviario innovativo, progettato nel centro di eccellenza ferroviaria Sirti di Genova. Per questo comparto il piano industriale Sirti prevede una crescita sostenuta dei ricavi nei prossimi tre anni coerentemente con i piani di investimento per l’infrastrutturazione del Paese e alcuni sviluppi esteri.
In aggiunta alle strategie delle quattro Business Unit, l’azienda sta realizzando tre programmi di trasformazione, denominati: People & Culture, Focus on Customer, Sirti goes Digital. Questi tre pilastri della strategia serviranno a supportare il conseguimento dei due macro-obiettivi sopra menzionati: lo sviluppo di un business diversificato e la trasformazione competitiva.
Trasformazione organizzativa
Per trasformare un’azienda di oltre 4400 dipendenti è necessario partire dalle persone e dalla cultura organizzativa, che rappresentano entrambi fattori critici di successo. Nell’ambito di questo programma è previsto un grande sforzo per l’introduzione di un nuovo sistema di misurazione delle performance - che arriverà a coinvolgere il 100% della popolazione aziendale - all’interno di un contesto organizzativo improntato alla sostenibilità e al merito, caratterizzato da forti investimenti sulle competenze e una decisa spinta al miglioramento continuo della competitività.
La spinta propulsiva generata dall'ingresso del Fondo si è tradotta in un importante programma di assunzione di 393 risorse nel 2017 da Sirti S.p.A. e ulteriori 223 dalle altre società del Gruppo Sirti. Parallelamente, l'azienda, che ha nel frattempo raggiunto un’importante intesa con le Parti Sociali per il rinnovo del contratto integrativo di II Livello, ha avviato una procedura di 234 posizioni in esubero da gestire nel 2018 con misure di esodo incentivato e percorsi di riconversione professionale. Si tratta dunque di un forte ricambio generazionale e manageriale, accompagnato da un importante programma di formazione delle risorse, necessario per cogliere le sfide tecnologiche dei prossimi anni.
Innovazione Digitale
L’obiettivo dell’azienda è di diventare in poco tempo una Data Driven Company. È il programma dedicato alla continua trasformazione digitale dell’azienda che prevede l’introduzione di nuovi sistemi informativi, nuovi processi e nuovi modelli operativi, elementi fondamentali per conseguire una sempre maggiore qualità ed efficienza di esecuzione. Questo programma coinvolge tutti i reparti dell’azienda, e se da un lato punta alla riduzione di costi superflui, dall’altro punta a un potenziamento delle capacità delle persone e ad un arricchimento dei servizi per il cliente. Un focus particolare viene dato all’utilizzo intelligente del dato come elemento sui cui basare la capacita di prendere decisioni strategiche e operative in una logica assistita. Da tempo sono attive in Sirti iniziative tese ad introdurre l’analisi del dato con le più recenti tecniche di Intelligenza Artificiale e Big Data Analytics allo scopo di ottimizzare i processi di programmazione dei lavori o di orchestrazione delle attività di campo.
Investimenti in R&D
Il piano strategico 2018-2020 prevede un budget di investimento in R&D superiore a 30 milioni di euro, principalmente destinati allo sviluppo di nuove tecnologie per il segnalamento ferroviario, nuove tecnologie per creazione di infrastrutture delle telecomunicazioni e nuovi sistemi informativi per l’automazione dei processi di progettazione delle reti e di pianificazione e orchestrazione delle attività di campo. Tali investimenti serviranno a aumentare la competitività dell’azienda e la sua capacità di creare valore per il cliente.
Obiettivi economici e finanziari
Per i ricavi dei prossimi tre anni si prevede una crescita progressiva per raggiungere circa 750 milioni di euro nel 2020, ed una diversificazione maggiore del business (Energy & Utilities dal 4% al 9% di contributo ai ricavi, ICT dal 18% al 20%, Trasporti dal 7% al 17%).
Si prevede una generazione del valore attraverso la crescita dell’EBITDA che passa dall’attuale 4,4% al 7,8% nel 2020.
Le previsioni sono state effettuate sulla base dei piani di investimento dei principali clienti di Sirti, in Italia e all’estero, correlati all’incremento della penetrazione delle reti a banda ultra-larga (80% di linee UBB coperte con tecnologia FTTx nel 2020), agli investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie (CAGR +8,1% 2016-2020), delle reti di trasmissione e distribuzione dell’energia ed all’incremento della spesa per infrastrutture e sistemi ICT.
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