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Vodafone: Milano capitale europea del 5G

Sono 41 i progetti di Vodafone sul 5G, di cui 9 nel settore Sanità e Benessere avviati con partner come Humanitas e San Raffaele

Aldo Bisio, Vodafone: “5G, applicazioni possibili in ogni ambito della vita del cittadino: mobilità, sicurezza, gaming, salute e benessere. Per fare leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie occorre unire le forze”

Vodafone ha all'attivo 41 progetti 5G, di cui 9 nel settore Sanità e Benessere, presentati in occasione dell'evento 5G Healthcare-Vodafone Conference & Experience Day, dove alcuni tra i più rilevanti interlocutori del settore si sono confrontati sul ruolo chiave che le nuove tecnologie avranno in futuro. 

“Oggi mostriamo alcune delle potenzialità del 5G in un settore centrale come quello della Sanità e del Benessere”, ha detto Aldo Bisio, Amministratore Delegato Vodafone. “Il 5G nasce per l’IoT (Internet of Things), e quindi per mettere in comunicazione umani con oggetti, oggetti con oggetti, e chiaramente anche umani con umani. Sicurezza, latenza, banda, resilienza e velocità sono aspetti non sottovalutabili del 5G; tuttavia è l’impatto che il 5G ha sui temi sociali ad attirare la nostra attenzione per la sua primaria importanza. Pensiamo alla mobilità e a come questa cambi, sia già cambiata. I veicoli avranno la capacità di dialogare con tutti gli elementi di arredo urbano, con le altre macchine e ci si muoverà verso guide assistite, verso guide autonome, verso forme di condivisione; diminuirà il numero di automobili in circolazione".

Un'altra delle applicazioni del 5G è, in modo molto diretto e immediato, il mondo del gaming.

"Per il mondo del gaming, la latenza che il 5G offre conta tantissimo. Il tema della resilienza, che a molti di noi potrebbe sembrare un tema di secondo piano, diventa fondamentale per molti piccoli adulti come i nostri figli, appassionati di video giochi", ha detto Bisio che poi ha concluso soffermandosi sui progetti 5G avviati da Vodafone con partner pubblici e privati e sulle implicazioni (nonché applicazioni) di queste nuove tecnologie e innovazioni sulla società: "Dai 41 cantieri avviati sul 5G abbiamo appreso soprattutto una grande lezione: la necessità di lavorare insieme. Humanitas, San Raffaele, Politecnico di Milano sono stati alcuni dei nostri più grandi partner. Abbiamo bisogno per riscrivere tutte le filiere dei grandi processi di un numero elevatissimo di software che ancora devono essere scritti; sono necessarie le ingegnerie e le capacità di sviluppo dei partners di tutta la filiera che, insieme, devono capire come far leva su queste nuove tecnologie al meglio".

"C’è quindi un interrogativo molto importante che a questo punto sorge spontaneo - chiosa l'Amministratore Delegato di Vodafone - chi scriverà l’oceano di software che deve essere scritto? Questo è uno dei temi sui quali l’Europa e soprattutto l’Italia stanno pagando dazio".

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VIDEO - Aldo Bisio, Vodafone: "5G: necessario che più partner lavorino insieme"

Vodafone, Humanitas e San Raffaele: insieme per il 5G. Come cambia il settore Sanità e Benessere grazie all'utilizzo di Intelligenza Artificiale e nuove tecnologie

Luciano Ravera, Amministratore Delegato Istituto Clinico Humanitas, ha detto ad Affaritaliani.it: "Integrazione è per noi la parola chiave. Integrazione tra ospedale e paziente e tra ospedale e territorio. Il 5G è fondamentale sia nel rapporto tra ospedale e paziente sia nel rapporto tra centro di ricerca e centro diagnostico, a disposizione dei pazienti sul territorio".

"I progetti avviati con Vodafone sulle sperimentazioni del 5G riguardano la radiologia, lo scompenso cardiaco e l’educazione".

"La sfida più grande oggi nell’ambito del Life Science credo sia integrare le moltissime competenze che abbiamo a disposizione per far sì che Milano, polo d’eccellenza italiano, emerga come capitale europea", ha concluso Ravera.

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VIDEO - Ravera, Humanitas: "5G, integrazione è la parola chiave"

Elena Bottinelli, Amministratore Delegato Ospedale San Raffaele, ha spiegato ad Affaritaliani.it come sia “importante avere una raccolta di tutti i dati presenti all’interno dell’ospedale e renderli utilizzabili ai medici e ai tecnici sanitari. All’interno del San Raffaele – ha detto Bottinelli - stiamo creando questo tipo di infrastruttura grazie al l’intelligenza artificiale. È importante che gli operatori possano fidarsi dei dati per poterli utilizzare al meglio; c’è quindi un tema culturale, ma anche un tema legato agli aspetti di sicurezza e di privacy”.

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VIDEO - Bottinelli, San Raffaele: "Puntiamo sulla condivisione di dati"

Vodafone: per la prima volta in Italia un intervento di chirurgia da remoto su rete 5G

Le soluzioni presentate al Vodafone Village dimostrano come la tecnologia 5G sia applicabile a diverse sfere della Sanità e del Benessere e quali benefici apporterà. Tra queste è stato condotto, per la prima volta in Italia, un intervento di chirurgia da remoto live su rete SG. Il prof. Matteo Trimarchi, otorinolaringoiatra dell'IRCCS Ospedale San Raffaele e docente presso l'Università Vita-Salute San Raffaele, ha effettuato un intervento di microchirurgia laser transorale su un modello di laringe sintetica all'Ospedale San Raffaele operando a distanza.

Grazie alla bassissima latenza, alla banda ultra-larga e alla alta affidabilità del 5G, il chirurgo ha potuto azionare il laser e le pinze manipolatrici del robot da remoto, ricevendo allo stesso tempo un video stereoscopico dell'area di intervento. Una dimostrazione che apre la strada alla medicina del futuro e che a tendere renderà le preziose competenze medico-chirurgiche disponibili su una scala sempre più ampia, eliminando le barriere geografiche.

Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone, ha spiegato ad Affaritalini.it l’importanza della dimostrazione dell’intervento di chirurgia da remoto su rete 5G: “L’applicazione del 5G alla chirurgia da remoto credo offra grandissime potenzialità soprattutto dal punto di vista sociale. È questa una delle rivoluzioni più importanti che sono in atto e che nel tempo darà un valore aggiunto sia dal punto di vista della diffusione delle competenze chirurgiche sia dal punto di vista dei pazienti.

Alcune delle applicazioni del 5G sono “dietro l’angolo”; altre, come l’applicazione alla chirurgia da remoto, non sono ancora pronte. Innovazioni così dirompenti possono essere portate avanti solo attraverso uno sforzo collettivo. Bisogna riuscire a partire da zero e creare così nuove soluzioni”.

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VIDEO - Baggioni, Vodafone: "5G applicato a chirurgia: grande importanza sociale"