Medicina
Come difendersi dalle allergie alimentari. In crescita quelle ai crostacei
Come diagnosticare e come curare questo problema, che colpisce fino al 5% degli adulti e tra il 6 eil 10% dei bambini piccoli
Le allergie più frequenti sono quelle ai cibi di origine vegetale
Le allergie alimentari colpiscono fino al 5% della popolazione adulta, mentre hanno una maggiore incidenza nei bambini, pari al 6-10% nei primi anni di vita. Le allergie alimentari sono legate ad una reazione immunologica verso proteine contenute negli alimenti chiamate allergeni. Nell’adulto l’allergia alimentare più frequente (il 72% delle allergie alimentari primarie in Italia) è dovuta all’assunzione di cibi di origine vegetale come, ad esempio, frutti della famiglia delle Rosaceae, soia, arachide, grano, frutta a guscio, sesamo.
Le più frequenti reazioni ad alimenti di origine animale sono, nei bambini, quelle a latte e uova, mentre nell’adulto la forma più frequente è quella verso i crostacei, più raramente a pesci e a carni. I sintomi dell’allergia alimentare possono coinvolgere più organi e apparati con diversi sintomi: orticaria/angioedema, edema delle labbra e della lingua, prurito al palato, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali, broncospasmo, tosse, ostruzione nasale e dispnea e fino allo shock anafilattico con ipotensione e perdita di coscienza. La diagnosi dell’allergia alimentare si basa su anamnesi, cutireazioni come, ad esempio, il prick test con estratto o prick by prick con alimento fresco, dosaggio delle IgE specifiche per l’alimento o per le singole molecole allergeniche dell’alimento in questione ed il test di provocazione orale.
Allergie: focus sui crostacei
“Le allergie alimentari rappresentano certamente un rilevante problema di salute pubblica, ma nell’immaginario collettivo la loro prevalenza è enormemente sopravvalutata” afferma il dott. Riccardo Asero, Presidente AAIITO – Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri. “Sulla base dei risultati ottenuti da recenti studi multicentrici condotti nel nostro Paese dall’associazione, possiamo fare chiarezza su tre importanti allergie: ai crostacei, al pesce ed all’arachide. È importante chiarire questi argomenti spesso resi scarsamente comprensibili da informazioni provenienti da fonti non adeguatamente qualificate”.