Medicina
Bambino nato da trapianto di utero tra gemelle omozigote: primo caso al mondo
Il bimbo nato dal primo trapianto di utero tra gemelle all’ospedale Sant’Orsola di Bologna sta bene: pesa 3kg. La mamma: 'Emozione fortissima'
Trapianto: bambino nato da trapianto d'utero tra gemelle all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna
Sta bene e pesa 2 chili e 970 grammi il primo bimbo al mondo nato da una gravidanza dopo un trapianto di utero tra sorelle gemelle omozigoti. Il piccolo e' nato di 38 settimane questa mattina al Policlinico S.Orsola di Bologna con il parto cesareo eseguito da un'equipe internazionale.
Trapianto di utero tra gemelle: primo bambino al mondo nato da trapianto di utero. La madre: 'Emozione fortissima'
Anche la madre, una 38enne serba residente in Italia, e' in buone condizioni di salute. Era nata senza utero a causa di una malformazione congenita. Nel marzo 2017 e' stata sottoposta al trapianto presso la clinica universitaria pediatrica di Belgrado: un intervento complesso durato 15 ore (10 ore di espianto e 5 di trapianto) portato a termine con successo dal team medico svedese di Mats Brannstrom direttore della clinica Stockholm Ivf e pioniere di questo tipo di tecnica.
Trapianto di utero: a Bologna bimbo nato dal primo trapianto d’utero al mondo tra gemelle. La donatrice
La donatrice-gemella e' gia' madre di tre figli. Dopo il trapianto, la 38enne ha ricevuto il trattamento di procreazione assistita a Stoccolma con un embrione crioconservato della coppia. Per tutta la durata della gravidanza (il decorso e' stato regolare) la paziente e' stata seguita dal dottor Luca Gianaroli, direttore scientifico del Sismer di Bologna, centro di ricerca per la fecondazione assistita. Si tratta, per ora, dell'unico caso al mondo di trapianto di utero di sorelle omozigoti che, avendo identico patrimonio genetico, rende non necessaria la terapia immunosoppressiva, indispensabile invece in tutti gli altri casi.
Trapianti di utero: 40 tentativi di trapianto al mondo che hanno portato a 12 nascite. Tutti i numeri dei trapianti
Il programma di trapianti di utero coordinato dal professore Brannstrom e' stato avviato nel 2013 e ad oggi sono state eseguite, da questo specifico gruppo, nove procedure che hanno portato alla nascita di otto bambini e ad una gravidanza in corso. Complessivamente a livello mondiale sono stati eseguiti 40 tentativi di trapianto che hanno portato a 12 nascite: 8 in Svezia, 2 negli Stati Uniti, una in Brasile e, appunto, una in Italia. Per quanto riguarda la nascita del bimbo in Italia, frutta della donazione tra due sorelle gemelle, c'e' stata la collaborazione di quattro nazioni grazie alla sinergia tra le universita' di Gothenburg (Svezia), di Stockholm Ivf (Svezia), universita' di Belgrado (Serbia), universita' di Harvard (Usa) e Sismer (Italia).
Procreazione assistita: 85% di bambini nati da trapianti madre-figlia
"Quella di oggi - ha detto Brannstrom - e' una pietra miliare sia nel campo della medicina della riproduzione che in quella dei trapianti. Questo successo si aggiunge a quelli gia' ottenuti nei trapianti madre-figlia in cui abbiamo una percentuale di bambini dell'85%". Il medico svedese ha poi spiegato che questa tecnica potrebbe aprire, potenzialmente, nuove opportunita' anche per il mondo transgender. Tuttavia "non stiamo lavorando in questo settore -ha precisato Brannstrom - e non ci sono ricerche in questo senso".