Medicina
Camomilla scaduta, cosa succede se la bevi: è pericoloso per la salute?
Cosa succede se bevi camomilla scaduta
Bere camomilla scaduta fa male? Ecco cosa succede
Molte persone hanno l’abitudine di bere camomilla per favorire il riposo notturno o allentare lo stress. Potrebbe però capitare di trovare nel mobile una confezione scaduta. Cosa fare? Può essere pericoloso?
I benefici della camomilla
La camomilla dona notevoli benefici. Sono note le sue proprietà calmanti e sedative. La bevanda è in grado di favorire un benessere sia fisico sia mentale, agendo su più punti del corpo. Svolge moltissime funzioni spesso non note, da quelle antidolorifiche a quelle antinfiammatorie e protettive.
Ecco tutte le proprietà della camomilla.
- Antispasmodica
- Miorilassante
- Calmante e sedativa
- Attenua la tensione nervosa e muscolare
- Antidolorifica: aiuta in caso di mal di testa, schiena e mal di denti
- Aiuta in caso di problemi digestivi
- Attenua i dolori mestruali, ansia, stress, spasmi muscolari e crampi intestinali
- Favorisce l’eliminazione dei gas intestinali
- Riduce il livello degli zuccheri nel sangue
- Antinfiammatoria
- Lenitiva
- Protegge le mucose
- Riduce le irritazioni dei tessuti dovute a dermatiti, ulcere. È utile sia per le irritazioni del cavo orale sia per le infiammazioni urogenitali.
Cosa succede se bevi la camomilla scaduta
Sono in molti ad affidarsi alla camomilla nei momenti di stress o in presenza di dolori. Si tratta di un rimedio naturale molto diffuso. Ma cosa succede se, nel momento in cui si decide di preparare l’infuso, ci si accorge che la camomilla è scaduta?
Alcune bevande possono essere consumate oltre la data di scadenza. La camomilla rientra fra queste?
Bere camomilla oltre la data di scadenza è pericoloso?
Cosa succede se si beve camomilla scaduta? Non succede nulla. La camomilla, se ben conservata, può infatti essere consumata anche dopo la data di scadenza, entro un anno. Le bustine scadute da un mese o due mesi non fanno male.
La bevanda rappresenta un rimedio naturale che molte persone preferiscono ad alcune tipologie di farmaci. Rispetto a questi infatti non provoca effetti collaterali.
Qualche anno fa il Ministero della Salute aveva sottolineato che, trattandosi di un rimedio naturale, la camomilla non poteva sostituire i medicinali per la cura di determinate patologie, fra le quali l’insonnia causata dalla depressione.
Tuttavia molte persone riscontrano nella bevanda un valido aiuto.