Cancro, DNA e mutazioni casuali. La scoperta su CANCRO e DNA
Cancro dipende anche da mutazioni casuali del Dna
Cancro, DNA e mutazioni casuali. La scoperta su CANCRO e DNA
Cancro e mutazioni casuali del Dna: scoperta una relazione. Le mutazioni che avvengono in modo spontaneo e casuale nel Dna rivestono un ruolo importante nei tumori. Un ruolo paragonabile ai fattori ereditari e all'ambiente (ossia esposizione a sostanze pericolose e stile di vita).
CANCRO, MUTAZIONI DEL DNA TRA LE 3 CAUSE DEI TUMORI
Tumori, ci sono dunque tre cause. I dati epidemiologici raccolti su 32 forme di tumore in 69 Paesi e pubblicati sulla rivista Science, dimostrano che queste mutazioni del DNA sono una delle 3 ragioni che portano ai tumori. Ricerca su cancro e mutazioni del Dna presentata in queste ore a Washington.
Cancro, mutazioni casuali del DNA. I dati
I dati mostrano che nelle 32 forme di tumore considerate nella ricerca circa due terzi sono attribuibili a errori casuali che avvengono nelle cellule sane durante il normale processo di replicazione del Dna. E' una sorta di rivoluzione, "un cambiamento di paradigma", come lo hanno definito gli autori della ricerca, coordinati dall'italiano Cristian Tomasetti, da 15 anni negli Stati Uniti e che lavora nell'universita' Johns Hopkins. Con Tomasetti hanno lavorato Lu Li, del dipartimento di Biostatistica della stessa universita', e Bert Vogelstein, del Centro per la ricerca sul cancro della Johns Hopkins.
Cancro, mutazioni casuali del DNA. Le armi contro il cancro
Secondo i ricercatori contro il cancro ci sono due armi: la prevenzione e la diagnosi sempre piu' precoce, compresa quella basata sulle cosiddette 'biopsie liquide' (ll'analisi genetica condotta su una goccia di sangue). I nuovi risultati segnano l'evoluzione di quelli che nel 2015 avevano segnalato per la prima volta il ruolo del caso nella comparsa dei tumori, ma allora erano stati accusati di non essere completi.
L'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) aveva sottolineato l'assenza dei dati sui tumori di seno e prostata e che i dati riguardavano soprattutto gli Stati Uniti. A livello popolare, poi, va ricordato il riferimento a un ruolo della "sfortuna" nella comparsa di un tumore.
Cancro, mutazioni casuali del DNA. Conclusioni
La nuova ricerca su cancro e mutazioni del DNA comprende le forme di tumore che mancavano nello studio precedente e i dati riguardano 69 Paesi che, ha rilevato Tomasetti, "comprendono la maggior parte popolazione mondiale". Sono state utilizzate le informazioni contenute in 423 banche dati internazionali sui tumori e quelle sul processo di divisione delle cellule staminali in diversi tessuti umani, confrontate con i dati analoghi su 17 forme di tumore. I valori emersi sono paragonabili in tutti i Paesi, indipendentemente dalle caratteristiche ambientali. I risultati, hanno osservato i ricercatori, "continuano a suggerire che esiste una correlazione importante fra numero delle divisioni di cellule staminali in un organo e rischio di cancro" ma questo, hanno rilevato, non toglie nulla alla prevenzione. Nei Paesi in via di sviluppo, per esempio, una parte dei tumori potrebbe essere prevenuta modificando ambiente e stile di vita.