Medicina
Centro Cardiologico Monzino: dal 1 luglio c'è un nuovo direttore scientifico
La scelta è caduta su un pioniere della terapia genica per le malattie delle arterie periferiche e per la terapia rigenerativa con cellule staminali cardiache
Il Professor Giulio Pompilio dal primo luglio è il nuovo Direttore Scientifico del Centro Cardiologico Monzino. Milanese di nascita e chiavarese d’adozione, classe 1964, cardiochirurgo affermato e Professore Associato di Chirurgia Cardiaca all’Università di Milano, Pompilio è già Vicedirettore Scientifico e Responsabile Unità di ricerca di Biologia Vascolare e Medicina rigenerativa al Monzino, dove si è formato e ha svolto la sua intera carriera professionale.
“Sono al Monzino da 32 anni – dichiara Pompilio – e questa è per me la casa dove sono nato e cresciuto come medico e chirurgo. Non ho mai sentito il bisogno di cambiare perché ritengo che il Monzino sia unico nel panorama europeo: nato da un’idea geniale concepita alla fine degli anni ’70, e realizzata nel 1981, è ancora oggi un centro all’ avanguardia. L’intuizione vincente è stata quella di creare un centro monotematico sul cuore, dedicato alla cura, ma strettamente legato alla ricerca accademica, in quanto sede dell’Università di Milano e di diverse sue Scuole di Specializzazione. Da questa impostazione, da cui non abbiamo mai deviato, è nata una cultura del rapporto medico-paziente e medico-ricerca, che è il tratto distintivo del Monzino e che ci ha permesso di raggiungere obiettivi ambiziosi. Siamo tuttora l’unico IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) esclusivamente cardiologico, abbiamo una produzione scientifica eccellente e tutti gli indicatori di qualità di cura e assistenza in costante crescita.”
Pompilio è noto internazionalmente come pioniere in Italia nella terapia genica per le malattie delle arterie periferiche e per la terapia rigenerativa con cellule staminali cardiache: è a capo di uno dei laboratori di Medicina Rigenerativa scientificamente più produttivi d’ Europa. E’ autore di 186 pubblicazioni scientifiche che raggiungono un impact factor totale maggiore di 700.
La sua attività clinica è altrettanto intensa: ha eseguito 1600 interventi chirurgici come primo operatore, e gestisce il programma di chirurgia coronarica minivasiva.
Da segnalare i suoi incarichi come Delegato Alternate per l’Italia presso il Comitato per le Terapie Avanzate (CAT) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), Direttore Scientifico (2011-2016) della Fondazione di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (AriSLA), Consigliere di Amministrazione della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica di Regione Lombardia (2015-2016), Presidente eletto del Working Group on Cardiovascular Regenerative and Reparative Medicine (CARE) della Società Europea di Cardiologia (ESC, European Society of Cardiology).
“Il mio obiettivo come neo Direttore scientifico- aggiunge Pompilio – è sviluppare il Monzino, tenendo conto della sua tradizione. Credo che la chiave di volta sarà il saper coniugare la nostra cultura nelle forme più appropriate per affrontare le future sfide a livello internazionale. Abbiamo gli strumenti per farlo. Ad esempio la nostra dotazione tecnologica, per la ricerca, per la diagnostica, per la terapia e per il follow-up è ai massimi standard internazionali. E i nostri medici e infermieri sono fra i migliori in Italia. Negli ultimi mesi di emergenza Covid, abbiamo dimostrato il nostro potenziale: abbiamo fatto fronte alle urgenze di tutti i pazienti, anche nei momenti più drammatici o di momentaneo sconforto, e allo stesso tempo ci siamo impegnati nello studio dei legami Covid e cuore, producendo linee guida e risultati di ricerca di grande valore per i cardiologi di tutto il mondo.”