Medicina
Chirurgia estetica: basta a disastri estetici e chirurgia low cost
Numeri ancora allarmanti per operazioni di chirurgia estetica e plastica effettuate in maniera poco professionale | CHIRURGIA NEWS
CHIRURGIA ESTETICA E PLASTICA: BASTA CON DISASTRI ESTETICI E CHIRURGIA LOW COST
Interventi di chirurgia plastica ed estetica ancora votati all'improvvisazione e all'incompetenza dei medici che operano provocando dei veri e propri disastri estetici. Nella peggiore delle ipotesi e non di rado, le persone che si affidano ad un chirurgo plastico o estetico devono sottoporsi ad un secondo intervento riparatore, oppure al secondo di una lunga serie.
CHIRURGIA PLASTICA ED ESTETICA NUMERI: BOOM DI INTERVENTI CHIRURGICI FATTI DA CHIRURGHI NON PROFESSIONALI | CHIRURGIA NEWS
Numeri allarmanti per testimoniare l’alta percentuale esistente in Italia di chirurghi plastici che operano in maniera poco professionale e a prezzi di mercato molto contenuti.
La denuncia parte dall’osservazione degli interventi chirurgici effettuati nel 2017. Secondo i dati ufficiali Isaps (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) nel 2017 il numero totale degli interventi chirurgici con finalità estetiche è aumentato del 4% con l’Italia che si piazza al quinto posto al mondo dopo Usa, Brasile, Giappone e Messico.
I numeri sono allarmanti: fino al 36% di pazienti si sottopone a un intervento correttivo dopo una mastoplastica additiva, fino al 20% riaffronta una rinoplastica di revisione per correggere i danni causati dalla prima, fino al 30% gli 'insuccessi' nella blefaroplastica estetica, ovvero la chirurgia di ringiovanimento delle palpebre.
CHIRURGIA ESTETICA E PLASTICA INCIDENZA: LA DENUNCIA DI PASCALI “BASTA DISASTRI ESTETICI E CHIRURGIA LOW COST” | CHIRURGIA NEWS
L’alta incidenza di una errata chirurgia estetica e plastica prima e dopo pone il problema di un intervento riparatore a volte non troppo semplice. Questa consapevolezza ha portato Michele Pascali, docente di Chirurgia plastica all'Università di Roma 'Tor Vergata', a dire basta con "i finti specialisti del ritocco e la chirurgia 'low cost', basta con "il lifting della pausa pranzo, la chirurgia senza bisturi, i fili miracolosi che sollevano".
"Gli insuccessi, secondo la letteratura scientifica più accreditata, oscillano in linea generale dal 10% al 35% circa dei casi" – ha affermato Pascali. Ma se nella maggioranza dei casi si ottiene l'effetto sperato, molti interventi si rivelano mal riusciti e dai risultati disastrosi, con conseguenze invalidanti sia sotto il profilo fisico che psicologico.
Per l'esperto, "se rapportiamo queste percentuali al numero di interventi che vengono eseguiti ogni anno in Italia che comprendono 54.045 mastoplastiche additive, 45.270 blefaroplastiche estetiche e 26.880 rinoplastiche, ci rendiamo conto di quanto sia impressionante il numero di pazienti insoddisfatti in cerca di una seconda chance".
CHIRURGIA SECONDARIA: BOOM DI INTERVENTI CHIRURGICI SECONDARI: ECCO COME EVITARLI | CHIRURGIA NEWS
Il problema di una chirurgia secondaria sempre più importante nella nostra società si fa strada già nel presente. La domanda, secondo l’esperto, è di interrogarci sul modo in cui tutto questo può essere evitato.
Innanzitutto il primo passo è quello di diffidare da finti specialisti della chirurgia e dalla chirurgia 'low cost'. Rivolgersi sempre a medici specialisti nel settore, che partecipino in maniera continuativa a corsi di aggiornamento e congressi, e non esitare a chiedere allo specialista quanti interventi di quel tipo esegua di routine, con casistica e risultati ottenuti.
La giusta terapia secondo l’esperto Pascali? Fare prima di tutto fare una corretta diagnosi, capire quello che un paziente desidera, analizzare il modo in cui il paziente vive e percepisce il suo difetto estetico e indicare la terapia giusta solo alla fine di questo processo.