Cimice: l’Italia importerà il parassita che uccide la cimice asiatica
Le cimici distruggono le coltivazioni del Nord Italia. In arrivo la soluzione per sconfiggere la cimice asiatica senza intaccare l’equilibrio ambientale
Il metodo naturale per combattere la cimice asiatica: quando potrà essere contrastata
Negli ultimi anni, la cimice asiatica rappresenta un vero flagello per le coltivazioni europee. Il contagio della cimice asiatica ha colpito da diversi anni anche l’Italia, specialmente al nord. Il pericoloso insetto dal potere infestante è particolarmente nocivo per il benessere delle piante , della frutta e degli alberi da frutto, come il nocciolo. Per questo motivo, l’unione europea potrebbe importare un parassita anti cimice asiatica entro la fine dell’anno.
Europa importerà il parassita anti-cimice asiatica: ecco tutte le caratteristiche dell’insetto
In Italia il Ministero è già a lavoro per intervenire sull’insetto che rappresenta ormai un flagello per le produzioni agricole. L’uso di prodotti chimici, infatti, non ha ancora sortito alcun effetto. Per questo, la soluzione proposta dall’UE è l’importazione del Trussolcus Halyomorphae.
Si tratta di un parassita, e più precisamente, di un imenottero parassitoide che ha già dato risultati molto positivi in altri paesi, rappresentando il naturale antagonista della cimice. Il parassita, che vive nello stesso ambiente delle cimici asiatiche, non ha impatto negativo sull’ambiente a differenza del suo antagonista.
Il rimedio per combattere l’infestazione da cimice: il parassita antagonista
Il metodo per combattere l’insetto malefico è un parassita che deposita le proprie uova in quelle della cimice e si nutre di esse. Per l’Unione Europea è il momento di intervenire e, si spera, che questa possa essere la soluzione definitiva.