Medicina

Coronavirus: l’emergenza sta ritardando le vaccinazioni per il morbillo

Coronavirus, l'allarme di Measles and Rubella Initiative

L’emergenza per la pandemia di coronavirus sta facendo ritardare le cure e la prevenzione di altre malattie ugualmente gravi, come il morbillo. L’allarme è stato lanciato dalla “Measles & Rubella Initiative”, l’alleanza internazionale tra Croce Rossa Americana, il Cdc, l’Unicef, l’United Nations Foundation e l’Oms, che si occupa di studio, prevenzione e cura di morbillo e rosolia, due malattie gravi e mortali e ancora molto diffuse in tutto il pianeta, soprattutto nei Paesi più poveri e in via di sviluppo.

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: "Oltre 117 milioni di bambini in 37 paesi potrebbero non ricevere il vaccino salvavita contro il morbillo. Le campagne di immunizzazione in 24 paesi sono già state ritardate e in alcuni casi saranno posticipate per l'emergenza Covid-19, mentre in altri 13 paesi le campagne previste per la fine del 2020 potrebbero non essere attuate".

Coronavirus e morbillo: l'Oms emana nuove linee guide

L'Oms ha poi emanato le nuove linee guida, approvate dal gruppo di consulenza strategica di esperti sull'immunizzazione, per aiutare i Paesi nelle attività di immunizzazione durante la pandemia di coronavirus. Le nuove norme raccomandano ai governi di sospendere temporaneamente le campagne di immunizzazione preventive se non esiste un focolaio attivo di una malattia prevenibile con il vaccino.

Il gruppo “Measles & Rubella Initiative” si è dichiarato "fortemente d'accordo con queste raccomandazioni" e invita inoltre i paesi "a continuare i servizi di immunizzazione di routine, garantendo nel contempo la sicurezza delle comunità e degli operatori sanitari".

Ai governi poi viene chiesto di "intraprendere un'attenta analisi rischi/benefici al momento di decidere se ritardare le campagne di vaccinazione in risposta a focolai, con la possibilità di rinviare nei casi in cui i rischi di trasmissione di Covid-19 sono considerati elevati".

La coalizione “Measles & Rubella Initiative” sottolinea fortemente il fatto che le sospensioni "non dovrebbero significare che i bambini perdano definitivamente la possibilità di vaccinarsi. Occorre ora impegnarsi urgentemente a livello locale, nazionale, regionale e globale per prepararsi a colmare queste lacune immunitarie dovute a Covid-19 che il virus del morbillo sfrutterà, garantendo la disponibilità dei vaccini e il raggiungimento dei bambini e delle popolazioni vulnerabili, il più rapidamente possibile, per tenerli al sicuro".