Diabete, come prevenirlo: ecco le dieci regole
10 Regole per tenere sotto controllo la piaga del diabete
Come prevenire il diabete? ecco le dieci regole
In Italia 3 milioni di persone hanno il diabete di tipo 2: il 4,9% della popolazione. Poi 1 milione di persone hanno il diabete di tipo 2 ma non sono diagnosticate: l’1,6% della popolazione. Quindi 2,6 milioni di persone hanno difficoltà a mantenere le glicemie nella norma (allarme diabete), condizione che nella maggior parte dei casi prelude allo sviluppo del diabete di tipo 2. E' il 4,3% della popolazione.
CRESCE IL DIABETE IN ITALIA
Il 10 % della popolazione italiana ha difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia, spiega Giovanni Lamenza, presidente Diabete Italia, oggi a Roma per presentare gli oltre 1.200 eventi della Giornata mondiale del diabete 2016, (14 novembre).
DIABETE, ALLARME ANCHE TRA I BAMBINI
Il diabete colpisce bambini, adulti ed anziani coinvolgendo le famiglie, interessando il mondo della scuola, del lavoro e pesantemente il mondo sanitario. Questa settimana in circa 500 città d’Italia ci sono eventi organizzati da associazioni di persone con diabete, medici, infermieri, altri professionisti sanitari e istituzioni. I gazebo e i banchetti saranno attrezzati per effettuare una valutazione del rischio, effettuare screening gratuiti o semplicemente distribuire depliant e materiale informativo dedicati alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete. La Giornata in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia Onlus.
La campagna è nelle piazze e nelle ‘Diabetologie aperte’, grazie alla sinergia tra gli Operatori sanitari di diabetologia italiani (Osdi) e i medici dell’Associazione medici diabetologi (Amd) e della Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp), in collaborazione con le associazioni di volontariato aderenti a Diabete Italia.
DIABETE, IL DECALOGO PER PREVENIRE
Ecco le dieci regole per prevenire il diabete:
- Un regime alimentare ricco di frutta, verdura, pesce e legumi può aiutare a scongiurare l’insorgenza della patologia.
- Se sei in sovrappeso, perdere anche solo cinque chili può ridurre in maniera significativa il rischio di contrarre il diabete, migliorando il benessere generale dell’organismo.
- Alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) contribuiscono a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
- Numerosi studi suggeriscono che le vitamine C e K e il magnesio possono limitare la probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2. Particolarmente consigliati ananas, verdure a foglia verde scuro e avocado.
- Trenta minuti al giorno di esercizio fisico sono sufficienti per tenere sotto controllo il peso corporeo e la glicemia.
- Possono evidenziare l’esistenza di squilibri che potrebbero poi portare all’insorgenza della malattia. Una diagnosi precoce è in grado di ritardare o prevenirne lo sviluppo.
- Consulta il tuo medico se hai: eccessiva sete o fame, frequente bisogno di urinare, perdita drastica di peso, vista annebbiata ed estremità intorpidite.
- Check eseguiti a intervalli regolari riducono le probabilità di essere colpiti dalle complicanze più serie legate alla malattia (disfunzioni renali, cecità, danni ai nervi). Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico.
- Mangiare la giusta quantità di carboidrati durante i pasti o gli spuntini.
- Chiamare un medico specialista per la prescrizione di una dieta personalizzata, per ricevere consigli utili sull’attività fisica o su come gestire lo stress e altri suggerimenti su ogni fattore di rischio della malattia.
DIABETE NEL MONDO
Nel mondo 415 milioni di adulti hanno il diabete, e se ne stimano 640 milioni entro il 2040. Non solo: un malato su due non è diagnosticato, e lo screening è fondamentale per garantire la diagnosi precoce e un adeguato trattamento per ridurre il rischio di gravi complicazioni.
LE RACCOMANDAZIONI DEGLI ESPERTI
Occorre educare i più piccoli a uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare, nella quotidianità. Bisogna combattere la sedentarietà. “Quindi puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi”, evidenziano. Abitudini da mantenere anche crescendo, evitando per di più di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e a un’alimentazione sana, dopo i 40 anni – concludono gli specialisti – è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio. Il diabete rappresenta un problema medico-sociale di estrema importanza, sia per l’elevato numero di persone affette, che per le conseguenze di un trattamento non adeguato, ma le cure attualmente disponibili ed i progressi della ricerca scientifica consentono di guardare al futuro con ottimismo.