Medicina
Epatite C, per difendersi dalla malattia anche social ed influencer
Nella Giornata Mondiale delle Epatiti al via la campagna di sensibilizzazione “Viral”
Epatite C, Italia tra i 20 Paesi al mondo con alta diffusione della patologia
L’Italia è tra i 20 Paesi nel mondo a più alta prevalenza di epatite C che rappresenta la forma più diffusa di epatite virale nel nostro Paese. Ed allora è utile sapere cosa realmente è l’epatite C? E' una malattia del fegato causata dal virus HCV (Hepatitis C Virus) che si trasmette attraverso il contatto con sangue infetto, ad esempio tramite una lesione della cute, una trasfusione, l’utilizzo di strumenti non sterili e non monouso, lo scambio di siringhe infette, per via sessuale o per nascita da madre con epatite C.
L’epatite C è più diffusa fra le persone oltre i 35 anni, e in misura ancora maggiore in quelle over 50: nella fascia di età over 75, ad esempio, la percentuale di casi di epatite C raggiunge il 6-7%, mentre negli under 30 è intorno allo 0,2%. Le persone che hanno più di 50 anni potrebbero essere più a rischio, soprattutto perché prima degli anni Novanta il virus dell’epatite C non era ancora stato scoperto e di conseguenza non si sapeva né come l’infezione si diffondesse né come prevenirla.
Si tratta di un problema di salute pubblica: in Italia si stima ci siano ancora 100.000 persone con malattia di fegato avanzata causata da epatite C e non diagnosticata, la maggior parte di età compresa fra i 60 e i 70 anni, e altri 280.000 individui con infezione da HCV attiva con età media di 46 anni, ignari di essere malati perché senza sintomi.