Medicina

Farmaci, dipendenza dall'Asia per i principi attivi al 74%. Allarme in Italia

Sono circa 900 i farmaci introvabili, su un totale di 3.200. L'Italia, come altri Paesi europei, è nelle mani di Cina, Singapore e India

Farmaci introvabili, i veri motivi delle cause e i rischi per il futuro

Nelle farmacie è scoppiato il caso della mancanza di medicinali. Il Covid, unito all'influenza virale e a quella batterica hanno messo in ginocchio non solo la Sanità italiana ma anche la catena di approvvigionamento. I motivi sono diversi, ma soprattutto c'è un elemento che pesa sempre di più. Circa 900 farmaci - si legge sul Sole 24 Ore - sono considerati difficili da trovare sul mercato, su un totale di 3200 farmaci attualmente ritenuti carenti. A causa della crescita della domanda, ma soprattutto per il forte rallentamento della produzione cinese di principi attivi. Questo sta spingendo le aziende italiane a diversificare le importazioni.

Si cercano - prosegue il Sole - sempre più fornitori in India e in parte anche a Singapore. Perchè l'industria del farmaco in Italia importa da produttori esteri il 74% dei principi attivi che poi vanno nella formulazione delle medicine. Il fenomeno non è solo italiano, ma sta coinvolgendo anche altri Paesi europei. Pochi giorni fa l'associazione europea delle aziende farmaceutiche ha inviato alla Commissione europea una lettera di allarme sulla dipendenza dall'Asia. Questo problema si aggiunge ad altri, su tutti il calo dei medici negli ospedali e i conseguementi rallentamenti negli interventi chirurgici e da qualche tempo è cresciuto anche il problema "sicurezza", l'Inail ha registrato 2500 aggressioni in un solo anno da parte di pazienti a medici e infermieri. In Italia è allarme sanità.