Medicina
Farmaci in viaggio: attenzione ad alcuni farmaci illegali all'estero
Viaggi, farmaci in valigia: attenzione ad alcuni farmaci considerati illegali all'estero - ECCO QUALI
Vacanze 2018 al via, attenzione ai farmaci illegali all'estero
Tutto pronto per partire: biglietti alla mano, valigia preparata e solo alcuni farmaci da portare in caso di necessità. Ma attenzione, non tutti i farmaci sono legali all’estero e prima di incorrere in multe o sanzioni anche gravose, conviene munirsi di qualche utile indicazione.
Viaggi, attenzione ai farmaci: alcuni all’estero sono illegali - ECCO QUALI
L'alert viene dal Foreign and Commonwealth Office britannico, che invita tutti i viaggiatori a controllare eventuali restrizioni, soprattutto se si tratta di posti esotici.
Ad esempio in Giappone la pseudoefedrina, principio attivo contenuto in diversi anti-congestionanti nasali, è considerata illegale. In Qatar ad esempio diversi farmaci di questa categoria possono essere fatti entrare solo in presenza di ricetta medica.
Ad essere illegali sono invece sonniferi, antidolorifici e ansiolitici a Singapore, a meno che non si abbia una particolare licenza di trasporto mentre sono illegali in tutta l'Indonesia alcuni farmaci da noi leciti come la codeina, utilizzata nei rimedi per la tosse, e i farmaci che trattano il deficit di attenzione.
Farmaci in viaggio: alcuni illegali all'estero - ATTENZIONE ALLE RICETTE
In alcuni Stati del Sudamerica, come il Costa Rica, le medicine portate dai turisti sono tollerate solo se la dose copre esattamente la durata della vacanza e i turisti devono portare con sé la richiesta del medico curante.
Anche in Cina le ricette devono essere attentamente controllate insieme alle dosi trasportate e viene vagliato ogni principio attivo tra gli ingredienti.
Anche in Grecia molte medicine fanno parte delle cosiddette 'controlled drugs', che necessitano di procedure particolari per essere introdotte nel Paese.
Ecco i farmaci che è pericoloso mettere in valigia se vai all’estero - I CONSIGLI DEGLI ESPERTI
"Prima di partire - consigliano gli esperti - bisognerebbe consultare il medico di base per verificare se qualcuna delle medicine prescritte fanno parte di qualche gruppo speciale". (ANSA). Difatti i medici e le cliniche hanno a disposizione i canali idonei al fine di raccogliere informazioni e preparare dichiarazioni firmate relative ai farmaci da portare in viaggio, in modo da poterle presentare alle autorità doganali dei Paesi ospitanti.