Medicina
Ictus e caldo, il rischio è alto: ecco i segnali a cui fare attenzione
Diversi studi confermano che con le temperature alte aumenta la possibilità di danni celebrali e non solo per le persone fragili
Ictus e caldo, l'allarme degli specialisti e come proteggersi
"Se osserviamo però i singoli casi – afferma a La Repubblica il professor Massimo Del Sette, Direttore della Neurologia al Policlinico San Martino di Genova – possiamo rilevare come condizioni tipicamente correlate al caldo e alle sue conseguenze possono rappresentare un chiaro fattore di rischio per ictus".
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Con il caldo il corpo suda per abbassare la sua temperatura ma in questo modo il sangue diventa meno fluido e in questo caso si puà verificare una occulusione dell'arteria celebrale e conseguente ictus. Per questo motivo ci sono alcuni consigli da seguire per prevenirlo:
- Evitare l'esecizio fisico intenso nelle ore più calde
- idratarsi frequentemente
- proteggersi dal sole con abbigliamento adeguato
Vi ricordiamo che l'ictus può causare danni cerebrali anche a lungo termine rispetto all'evento in sé. Alcuni studi infatti affermano che i disturbi cognitivi si presentano fino al 10-25% dei casi anche dopo mesi o anni.