Medicina

La salute dei capelli nella ricerca Giuliani

Daniele Rosa

Intervista al Prof. Fabio Rinaldi direttore dei laboratori HMAP del colosso farmaceutico

Nell’ambito della ricerca Giuliani, azienda leader nel campo della ricerca scientifica, innovativo è lo studio condotto dal Professor Fabio Rinaldi, dermatologo e direttore scientifico dei laboratori HMAP di Giuliani. L’azienda ha dato vita a BiomActive, una nuova linea di prodotti per il benessere dei capelli e l’equilibrio del cuoio capelluto.

I capelli, un patrimonio da salvaguardare

Di questi temi abbiamo discusso con il Professor Fabio Rinaldi.

 

Che cos’è il microbioma e perchè è così importante per la salute dei capelli? 

 

‘Il microbioma di tutto l’organismo, della pelle, dell’intestino, dello scalpo e della bocca, aiuta a stare bene e a mantenerci in salute. Quando si altera si possono sviluppare malattie o stati di non benessere. E’ indispensabile mantenere in equilibrio il microbioma del nostro organismo, quello dell’intestino così come quello del cuoio capelluto e della pelle in generale.

Alimentazione bilanciata e attività fisica sono i primi due ingredienti necessari per mantenerlo in salute. Inoltre è necessario selezionare prodotti non aggressivi. Si possono prendere inoltre prebiotici o postbiotici, sempre cum grano salis, così che l’intestino possa funzionare a dovere facendo star bene, di riflesso, anche la pelle e dunque il cuoio capelluto. 

La “dermatologia di precisione” è il futuro sul quale bisogna continuare ad investire. Importante è prendersi cura dello scalpo, i capelli di per sé sono un ‘bersaglio innocente’  perchè tutta l’attenzione dovrebbe partire dal cuoio capelluto’.

 

I capelli, un patrimonio da salvaguardare

Quali sono i fattori che maggiormente possono creare alterazioni del corretto equilibrio del microbioma del cuoio capelluto?

 

‘A livello della pelle, la più esposta, i rischi maggiori sono rappresentati sicuramente dall’inquinamento e dalla cattiva igiene. Dannosi a questo proposito sono prodotti aggressivi o con Ph non indicati. Anche i capelli ed il cuoio capelluto, nel momento in cui il microbioma è alterato a causa di stress, inquinamento e prodotti sbagliati, risentono molto della condizione del microbioma. I capelli andrebbero lavati tutti i giorni, così come il corpo ed i denti, soprattutto se si vive in città molto inquinate o se si frequentano ambienti di lavoro con una buona dose di sporcizia. 

Bisogna scegliere attentamente i prodotti che utilizziamo per la detenzione e la pulizia della chioma poiché il Ph non deve superare il 5 e non si devono utilizzare quei prodotti che uccidono i batteri del microbioma, che mantengono in salute il nostro cuoio capelluto e i nostri capelli’.

 

 

Cosa si intende per cronoalimentazione e quali sono gli aspetti presi in considerazione dagli studiosi a sostegno di questa pratica? 

 

‘La cronoalimentazione sta nell’introdurre determinate categorie di nutrienti in determinate fasce orarie durante la giornata. Ad esempio, al mattino e fino all’ora di pranzo sono molto presenti ed attivi nel nostro intestino i batteri deputati al metabolismo dei carboidrati, e dunque per questo sarebbe ottimale consumare fonti di carboidrati nelle prime ore della giornata. Con il trascorrere delle ore e l’arrivo del pomeriggio i prima citati batteri ‘sminuzza carboidrati’ lasciano il posto a quelli che meglio metabolizzano le proteine. Per questo è infatti indicato prediligere fonti proteiche al momento della cena. Cambiare o invertire addirittura gli alimenti introdotti nell’arco della giornata, e quindi consumare solo proteine a pranzo e molti carboidrati a cena può creare seri danni al metabolismo. Certamente qualche volta può scappare una pizza a cena senza troppi problemi ma bisognerebbe cercare di mangiare le cose giuste al momento giusto il più spesso possibile. Studi ipotizzano che la cronoalimentazione sia utile anche nella lotta all’obesità’.