Medicina
Medicina e chirurgia plastica negli urban district, scommessa vinta da Juneco
Intervista al fondatore e Ceo, Claudio Poggio
Quale il bilancio del progetto Juneco al primo anno?
‘Giusto un anno all’Urban District CityLife abbiamo inaugurato la nuova clinica di medicina e chirurgia estetica Juneco che, in esperanto, significa “giovinezza”.
La nostra filosofia è di “accompagnare” le persone in un percorso multidisciplinare per ottenere risultati naturali, senza interventi invasivi e di lungo decorso, e che non stravolgano la loro fisionomia.
Siamo riusciti a consentire a tutti di accedere ai trattamenti di medicina e chirurgia estetica in ambienti moderni con medici qualificati e prezzi adeguati.
Juneco, per la chirurgia plastica accessibile. Un 'lusso' avvicinabile
L’investimento per la clinica, inaugurata a novembre 2017 , è stato di circa 700K, di cui almeno la metà sono stati investiti in apparecchiature medicali di ultima generazione che garantiscono assenza di dolore e disagi post operatori.
Il nostro approccio al mercato può essere definito “lusso accessibile”. Possiamo cioè ottenere il massimo della qualità e del servizio a prezzi accessibili ottimizzando strutture e organizzazione. L’obiettivo di Juneco è di rendere avvicinabili a tutti i migliori trattamenti di medicina estetica in ambienti all'avanguardia e con medici di alto profilo’.
Juneco per la chirurgia plastica accessibile. Altre 6 cliniche entro il 2020
Quante cliniche aprirete e dove?
‘Dopo Milano apriremo , quest’anno, due cliniche. Una di queste a Roma. E altre 4 entro il 2020.
Milano è stato l’avamposto per studiare esigenze e richieste di mercato. La clinica milanese ha registrato in un anno 1.800 pazienti . Oltre alla capitale, il 2019 potrebbe disegnare un nuovo tassello strategico al puzzle: trattative sono in corso per una seconda apertura su Milano.
Nella clinica Juneco si effettuano sia trattamenti definiti ambulatoriali, che non richiedono l’uso del bisturi, ma oltre a ciò - la partnership con rinomate strutture del territorio-ci ha permesso di garantire un’ampia gamma di trattamenti di chirurgia estetica che richiedono vere e proprie sale operatorie’.
Chi sono gli investitori di questo progetto e quali esperienze hanno?
‘Siamo un gruppo di investitori privati che hanno una forte esperienza nello sviluppo di catene retail e nella gestione di aziende operanti nel campo medico. Insieme riusciamo a coniugare la professionalità necessarie nel settore sanitario con la capacità di gestire e sviluppare un’azienda strutturata ed innovativa. I soci fondatori sono 4, oltre a me, Gabriele Intini, Carlo Gianuzzi e Angelo Riva’.
A quale target di consumatori vi rivolgete? Quali i prezzi medi?
Lo chiediamo al nuovo direttore generale Andrea Grassi
‘Ad oggi-ci conferma Grassi- abbiamo consolidato gli obiettivi prefissati.Il 55% degli interventi effettuati sono stati di medicina estetica ed il 45% di chirurgia plastica.
La nostra clientela è stata per l’80% costituita da donne e per il 20% da uomini.
L’età dei pazienti è costituita nel 38% dei casi da persone tra i 30 ed i 44 anni, il 34% tra i 45 ed i 59 anni; il 20% ha un’età compresa tra i 18 ed 29 anni e l’8 ha oltre 60 anni.
Gli interventi di medicina estetica più richiesti in questo anno sono stati: iniettabili (32%); trattamenti laser ( 22%) criolipolisi (14%) epilazione ( 15%), Carbossiterapia(12%).
La chirurgia estetica ha registrato questo trend di richieste: mastoplastica ( 32%), Rinoplastica/lifting (22%); Liposuzione (15%), Trattamento anti cellulite Cellfina 14% e Blefaroplastica ( 12%).
E in ragione di tutto questo contiamo di impiegare 40/50 persone e rapporti di collaborazione con almeno 8/10 medici di struttura. Il 2012 vedrà così impiegate più di 200 persone e oltre 150 medici.
Il direttore sanitario della clinica è il dottor Fabio Caviggioli, professore a contratto della scuola di specialità in chirurgia Plastica di Milano e socio della Sicpre ( Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica).