Medicina
Nuovi farmaci contro il cancro, oltre la metà non funziona
Cure contro tumori: oltre la metà dei nuovi farmaci contro il cancro non mostrano vantaggi per la sopravvivenza o il benessere del paziente
Più della metà dei nuovi farmici conto il cancro non mostrano benefici
Le nuove cure contro il cancro non funzionano: 39 su 68 trattamenti approvati contro il cancro
non mostrano alcun evidente aumento della sopravvivenza o miglioramento della qualità della
vita del paziente. A rivelarlo è la ricerca pubblicata sul British Medical Journal.
Alcuni farmaci contro il cancro sono entrati nel mercato europeo "senza riscontri effettivi di una
maggiore sopravvivenza o di una migliore qualità della vita" hanno affermato i ricercatori.
Oltre la metà dei nuovi farmaci contro il cancro non funzionano
Sebbene tutti i nuovi farmaci contro il cancro hanno ricevuto l'approvazione per entrare nel
mercato europeo attraverso l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), tuttavia, questo un nuovo
studio, dopo una media di cinque anni di follow-up, ha rilevato che tra i farmaci sviluppati nel
2009-2013, il 57% (39/68) dei farmaci contro il cancro approvati dall'EMA non hanno mostrato
alcun miglioramento del tasso di sopravvivenza o della qualità di vita rispetto ai trattamenti
esistenti o al placebo.
Secondo gli autori dello studio, un gruppo di ricercatori provenienti dal King's College London
e dalla London School of Economics and Political Science (LSE), per 33 (49%) dei nuovi
farmaci contro il cancro è ancora incerto l’effettivo miglioramento del tasso di sopravvivenza o
di migliorare della qualità di vita.
E dei 23 farmaci contro il cancro che potrebbero essere efficaci solo 11 (48%) sono stati
ritenuti validi per dare benefici clinicamente significativi.
Molti dei nuovi farmaci contro il cancro approvati da Ema non funzionano
A seguito di questa ricerca che ha dimostrato come oltre la metà dei nuovi farmaci contro il
cancro non mostrano vantaggi per la sopravvivenza o il benessere del paziente i ricercatori
hanno invitato l'EMA ad aumentare l’asticella di prova per l'autorizzazione sul mercato di nuovi
farmaci contro il cancro.
L'autore dello studio Huseyin Naci, professore ordinario presso il Dipartimento di Sanità della
LSE, ha dichiarato: "È notevole che così pochi farmaci contro il cancro entrano nel mercato
europeo senza dati chiari sui risultati che interessano i pazienti e i loro medici: una
sopravvivenza più lunga e una migliore qualità vita.”
Un portavoce dell'Ema ha dichiarato: "L'Ema non ha avuto tempo di analizzare correttamente i
risultati dello studio BMJ, per cui non possiamo commentare."