Medicina

Obesità, mangiare con tv e smartphone fa ingrassare

Mangiare davanti alla tv o mentre si gioca con lo smartphone ci spingerebbe a mangiare di piu' e quindi ad accumulare piu' chili. Questo perche' non si presterebbe attenzione al cibo e, quando si e' distratti, si tenderebbe a consumare piu' cibo. Lo hanno dimostrato una serie di esperimenti condotti dalla University of Birmingham (Regno Unito) e descritti dalla rivista Appetite. Nel primo esperimento 39 giovani donne normopeso sono state divise in tre gruppi: uno "ad alta distrazione", un altro "a bassa distrazione" e un gruppo "senza alcuna distrazione". A ogni persona e' stato dato lo stesso pranzo per un totale di 400 calorie. Nel gruppo "ad alta distrazione", le donne sono state invitate a giocare al computer mentre mangiavano. I ricercatori hanno detto loro che in caso di vincita avrebbero guadagnato dei soldi. Nel gruppo "a bassa distrazione", alle donne e' stato detto semplicemente di mangiare mentre giocavano. Il terzo gruppo ha mangiato e basta. Nel pomeriggio, ogni soggetto ha avuto la possibilita' di consumare dei biscotti. Ebbene, i ricercatori hanno trovato una differenza significativa nel consumo di biscotti fra i tre gruppi.

Quelli del gruppo "ad alta distrazione" hanno mangiato il 69 per cento in piu' di spuntini rispetto al gruppo "senza distrazioni", e il gruppo "a bassa distrazione" ha mangiato il 28 per cento in piu' rispetto al terzo gruppo. I ricercatori hanno poi condotto un secondo esperimento molto simile al primo. Solo che questa volta la distrazione non era un gioco ma la tv. In questo caso coloro che hanno mangiato guardando la tv hanno consumato il 19 per cento in piu' di biscotti rispetto a coloro che hanno pranzato senza distrazioni. In un terzo esperimento la distrazione rappresentava una clip in cui una celebrita' mangiava e i soggetti dovevano immaginare di mangiare con essa. E anche in questo caso, il gruppo distratto ha mangiato di piu'. "I risultati suggeriscono che prestare attenzione quando si mangia puo' essere un bersaglio utile per controllare l'appetito", hanno concluso i ricercatori.