Medicina
Pidocchi? Peggio i super Pidocchi. Resistono ai trattamenti come i batteri
Pidocchi sempre più resistenti ai trattamenti: arrivano i super pidocchi per gli esperti
Pidocchi? Peggio i super Pidocchi. Resistono ai trattamenti come i batteri. ALLARME ROSSO PIDOCCHI
Dopo i ‘super batteri’ resistenti agli antibiotici, ecco i ‘super pidocchi’ immuni dai tradizionali rimedi. A scoprirli sono stati gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista Paediatric Dermatology dell’Università di Pittsburgh, che dimostra come i pidocchi stiano diventando sempre più difficili da rimuovere, per colpa di un nuovo ceppo iper-resistente. Secondo la ricerca – condotta da da Ellen Koch, dermatologa dell’Università di Pittsburgh, insieme a Bernad Cohen dell’Università John Hopkins di Baltimora- i super pidocchi si diffondono molto più rapidamente di quanto si credesse all’inizio.
I pidocchi sono piccoli parassiti dell’essere umano che come i batteri stanno sviluppando una resistenza ai trattamenti usati comunemente per contrastarli, come il Mom, noto shampoo antipidocchi che rappresenta uno dei principali rimedi utilizzati per debellarli.
Secondo le stime degli esperti il Mom attualmente risulta efficace e rappresenta un rimedio duraturo soltanto nel 25% dei casi, per fortuna esistono in vendita altri rimedi efficaci per i pidocchi che consentono di eliminarli.
PIDOCCHI A SCUOLA. MA ATTENTI AI SELFIE
Ricominciate le scuole, le attività sportive e ludiche: settembre è il mese della ripresa dei ritmi normali il ritorno anche delle infezioni. Attenti anche ai selfie che, secondo un recente studio olandese, sarebbero la causa di una maggiore diffusione dei pidocchi tra bambini e ragazzi. Bisogna saper riconoscere e prevenire le infezioni più comuni che colpiscono i bimbi piccoli ma anche i più grandicelli. "I locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e frequentati da tanti bambini - sottolinea Susanna Esposito, direttore dell'Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell'Università degli Studi di Milano e presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (www.susannaesposito.it) - rappresentano un ambiente ideale per la diffusione dei virus, principali agenti eziologici delle infezioni nei primi anni di vita e durante l'età scolare; la trasmissione dei microrganismi è, poi, particolarmente facilitata dallo scambio degli oggetti che inevitabilmente avviene soprattutto tra bimbi piccoli, complice anche il sistema immunitario immaturo. Secondo quanto riporta Askanews, la frequentazione di piscine e palestre è un'ulteriore fonte di rischio che può essere limitata applicando le buone norme igieniche. Per rientrare, infine, nella vita normale dopo la lunga pausa estiva è fondamentale rispettare uno stile di vita sano basato su un'alimentazione corretta e varia, un riposo notturno mai al di sotto delle 8 ore e un utilizzo dei video-giochi limitato ai fine settimana". Fra i problemi più comuni, "la pediculosi del capo, infestazione del cuoio capelluto (soprattutto regione retro-auricolare e nucale) da parte di pidocchi adulti, larve o uova (lendini) e si trasmette per contatto diretto tra testa e testa infetta o attraverso l'utilizzo di pettini, spazzole, cappelli o caschi infestati. La pediculosi può essere asintomatica ma spesso provoca prurito intenso e lesioni da grattamento". Ma anche la scabbia, "malattia parassitaria della cute causata da un acaro e si trasmette per contatto diretto cute-cute. Inizia con piccole macchie rosse e un intenso prurito, soprattutto notturno. Nei bambini al di sotto dei due anni, l'eruzione è spesso vescicolare con frequente localizzazione alla testa, collo, palmo delle mani e pianta dei piedi. Nei bambini più grandi vengono colpite in modo particolare le pieghe interdigitali (tra dito e dito), la zona dei polsi, gomiti e le pieghe ascellari". E la gastroenterite "che si trasmette per via orofecale ma anche per contatto e in alcuni casi per via respiratoria. A volte definita erroneamente "influenza intestinale", la gastroenterite è un'infezione molto comune virale o batterica, è caratterizzate da sintomi quali nausea, vomito, diarrea o dolori addominali". Molto frequente nei primi anni di vita anche la malattia "mani-piedi-bocca", esantematica, caratterizzata da una faringite associata a un'eruzione cutanea di pustole, vescicole o bolle che si concentrano nel cavo orale, nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi. Mentre fra gli adolescenti, la mononucleosi è causata dal virus di Epstein-Barr (EBV) ed è una malattia che si contrae attraverso lo scambio di saliva infetta. E' caratterizzata da sintomi come febbre, astenia, malessere, cefalea e linfonodi ingrossati. Infine le infezioni respiratorie virali, malattie infettive che colpiscono gli organi dell'apparato respiratorio (naso, trachea, bronchi e polmoni) e sono molto frequenti in età pediatrica. Sono favorite da fattori ambientali quali umidità inadeguata o calore eccessivo che causano la secchezza delle mucose.