Medicina
Proprietà, benefici e controindicazioni del kiwi

Kiwi: controindicazioni
Dire che il kiwi fa male è esagerato. Tuttavia, nonostante i molti benefici per la salute, esistono alcune controindicazioni e precauzioni da considerare riguardo al consumo di questo frutto. In particolare bisogna fare attenzione:
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in caso di allergia, dal momento che si tratta di uno dei frutti più allergenici (le reazioni allergiche possono manifestarsi con prurito, gonfiore delle labbra, eruzione cutanea, orticaria o difficoltà respiratorie);
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particolare attenzione dovrebbero porre le persone con allergie al latex, al polline o ad altri frutti, dal momento che potrebbero essere più suscettibili a sviluppare un’allergia al kiwi a causa di una reazione crociata con proteine simili presenti in queste altre sostanze (condizione nota come “sindrome da reazione crociata polline-frutta-latex”);
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potrebbero esserci interazioni farmacologiche, poiché il kiwi contiene enzimi proteolitici, come l’actinidina, che possono influenzare l’assorbimento di alcuni farmaci, quali anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici;
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possibile rischio di irritazione orale, dovuta sempre alla presenza di enzimi proteolitici nel kiwi (può manifestarsi come prurito o sensazione di bruciore nella bocca o sulla lingua);
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possibile formazione di calcoli renali, dovuta alla presenza di ossalati, composti naturali che possono formare cristalli e contribuire alla formazione di calcoli renali in persone predisposte;
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possibili disturbi gastrointestinali, come gonfiore, gas o crampi addominali, causati da sensibilità alle fibre.
È importante consumare i kiwi, così come altri alimenti, all’interno di una dieta equilibrata, adattare l’alimentazione alle proprie esigenze e condizioni di salute individuali e rivolgersi a un medico in caso di dubbi.