Medicina
Proprietà, benefici e controindicazioni del rosmarino

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis o Salvia rosmarinus) è una pianta aromatica perenne. Fa parte delle famiglia delle Lamiaceae, è una pianta spontanea dell’area del Mediterraneo e cresce lungo le coste italiane. Con il suo aroma intenso e il suo sapore inconfondibile, è però molto più di una semplice erba aromatica. Da secoli, questa pianta dalla bellezza rustica viene utilizzata non solo per arricchire le creazioni culinarie, ma anche per le sue potenziali proprietà benefiche per la salute.
Tuttavia, dietro la sua natura versatile si nascondono considerazioni importanti da dover fare. Oltre a molti benefici, il rosmarino può infatti avere anche delle controindicazioni nel suo utilizzo, e non solo in cucina. La sua presenza non dovrebbe essere presa alla leggera, dal momento che la sua efficacia varia da persona a persona e che potrebbe interagire con alcuni farmaci. Scopriamo quindi in che modo può far bene e in quali casi può far male, partendo però dai suoi valori nutrizionali.
Rosmarino: valori nutrizionali
Non entriamo eccessivamente nel dettaglio dei valori nutrizionali di quest’erba aromatica, anche perché solitamente viene consumata in quantità non così considerevoli. Ad ogni modo, vale la pena sottolineare che in 100 grammi di rosmarino è possibile trovare 131 calorie. In particolare, questa pianta contiene oltre 67,7 grammi di acqua, proteine, lipidi, fibre e soprattutto carboidrati (20,7 grammi).
Per quanto riguarda vitamine e minerali, il rosmarino contiene folati, vitamina A, B6, tiamina, riboflavina, niacina, vitamina C, ma anche ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zinco.
Rosmarino: proprietà e benefici
Ampiamente utilizzata in cucina e nella medicina tradizionale, come abbiamo avuto modo di sottolineare, il rosmarino viene apprezzato per la sua fragranza pungente e il sapore unico, adatto per insaporire tantissimi piatti. Tuttavia, oltre al suo valore culinario, è noto per le sue proprietà benefiche per la salute. Si può infatti dire che il rosmarino fa bene, specialmente se consumato in quantità non eccessive. Ecco una panoramica delle sue principali proprietà e vantaggi:
- è ricco di composti antiossidanti, come acido rosmarinico e flavonoidi, utili per contrastare lo stress ossidativo nel corpo, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi e contribuendo alla prevenzione di malattie croniche;
- alcune ricerche suggeriscono che il rosmarino potrebbe avere effetti positivi sulla funzione cognitiva e la memoria, dal momento che il suo aroma è stato associato a un miglioramento delle prestazioni cognitive e alla riduzione della fatica mentale;
- l'acido presente al suo interno ha proprietà antinfiammatorie;
- può favorire la digestione stimolando la produzione di bile nel fegato, e questo può aiutare a migliorare la digestione dei grassi e ad alleviare i sintomi di indigestione;
- la presenza al suo interno di cineolo e pinene può avere proprietà antimicrobiche e antibatteriche e favorire la salute dell'apparato respiratorio;
- può contribuire a stimolare la circolazione sanguigna, favorendo il flusso del sangue e il trasporto di ossigeno ai tessuti;
- l’olio essenziale può avere un effetto analgesico leggero e contribuire a ridurre il dolore muscolare o articolare;
- l'olio essenziale di rosmarino è noto per le sue potenziali proprietà benefiche per la pelle e i capelli.
È importante notare che i benefici del rosmarino dipendono dal modo in cui viene utilizzato e soprattutto dalla quantità. Mentre l'uso culinario è generalmente sicuro, proprio perché non se ne utilizzano quantità talmente elevate da poter risultare nocive, gli oli essenziali di rosmarino dovrebbero essere usati con cautela e diluiti prima dell'applicazione sulla pelle, dal momento che potrebbero risultare irritanti per alcune persone. Inoltre, chiunque abbia condizioni mediche preesistenti o preoccupazioni specifiche dovrebbe consultare un medico prima di utilizzare il rosmarino come rimedio naturale.
Rosmarino: controindicazioni e possibili effetti collaterali
Come abbiamo appena detto, nonostante i numerosi ed evidenti benefici, il rosmarino può avere anche delle controindicazioni nel suo utilizzo, soprattutto per quanto riguarda l’uso degli oli essenziali che vengono estratti da questa pianta aromatica. Prima di eccedere con le dosi, quindi, cerca di considerare questi aspetti:
- alcune persone potrebbero essere allergiche o sensibili al rosmarino o ai suoi componenti, e questo problema potrebbe manifestarsi attraverso eruzione cutanea, prurito, gonfiore o irritazione cutanea dopo l'esposizione;
- l'olio essenziale di rosmarino, se non diluito correttamente, può essere irritante per la pelle, specialmente su aree sensibili;
- alcuni composti presenti nel rosmarino potrebbero interagire con farmaci specifici, ad esempio con quelli per l’assorbimento di ferro e calcio, o con farmaci anticoagulanti o antidiabetici (per questo motivo è consigliabile consultare un medico prima dell’utilizzo);
- l'uso di quantità significative di rosmarino durante la gravidanza o l'allattamento potrebbe non essere sicuro, poiché alcuni composti presenti nel rosmarino potrebbero influenzare gli ormoni e l'utero;
- l'uso eccessivo potrebbe influenzare la pressione sanguigna;
- gli oli essenziali di rosmarino contengono composti che possono stimolare il sistema nervoso e potrebbero teoricamente aumentare il rischio di crisi epilettiche in individui predisposti;
- in alcune persone, potrebbe causare disturbi digestivi, come bruciore di stomaco o irritazione gastrica.
Inoltre, anche se è generalmente sicuro utilizzare quest’erba come aroma in cucina, un uso eccessivo potrebbe creare in un sapore troppo forte, pungente e per alcuni fastidioso, di fatto rendendo non commestibile l’intera preparazione.
Queste sono solo alcune delle possibili controindicazioni ed è importante sottolineare che possono variare da persona a persona. Prima di utilizzare il rosmarino o prodotti contenenti rosmarino per scopi terapeutici o culinari, è dunque sempre preferibile consultare un medico o un esperto in erboristeria, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o se si stanno assumendo farmaci.