Medicina

Protesi al seno e tumore: primo caso in Italia, ma nessun allarme

Primo caso in Italia di morte per tumore associato alla protesi al seno. Il ministro della Salute Grillo: "Valutiamo il ritiro, sono casi rarissimi"

Protesi seno: a Roma il primo caso di morte per linfoma anaplastico associato alle protesi al seno. Il ministro della Salute Grillo e i chirurghi in coro: "Nessun allarme" - Salute e benessere

Sale l’allerta dopo il primo caso in Italia per morte da tumore associata all’impianto di protesi al seno, ma nessun allarmismo. Questo è il messaggio lanciato ieri dal ministro della Salute, Giulia Grillo, a margine della presentazione del rapporto dell’Oms su migranti malattie. “Entro maggio decideremo sull'eventuale ritiro delle protesi al seno", ha detto l’esponente del M5S.

Protesi al seno tumore, Grillo: "Valutiamo il ritiro ma nessun allarme, sono casi raririssimi" - Salute e benessere

Un'inchiesta di Report ha trattato del primo caso confermato in Italia di una donna morta per un linfoma anaplastico a grandi cellule che sembrerebbe legato ad una particolare tipologia di protesi al seno impiantatale circa 12 anni fa. Il decesso è avvenuto nei mesi scorsi all’ospedale Umberto I di Roma dove la paziente era ricoverata.

"Sto prendendo seriamente la questione. – ha detto la Grillo - Ho chiesto al Consiglio Superiore di Sanità di accelerare, perché entro fine maggio vorrei riuscire a predisporre tutti gli atti necessari. La decisione o meno di ritirare dal commercio queste protesi verrà presa sulla base di questo parere e chiederemo anche un parere al Consiglio di Stato, se si prospetterà dal punto di vista giuridico questa necessità".

"È un tema molto serio - ha aggiunto - senza fare allarmismi perché si parla di casi rarissimi, è assolutamente corretto alzare l'attenzione e informare adeguatamente sia chi già ha avuto impiantata questa protesi sia chi, soprattutto, nel futuro abbia intenzione di farlo”.

Protesi seno, tumore sintomi: i segnali da tenere sott’occhio – Salute e benessere

Il linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL)  è una patologia che si manifesta con linfonodi ingrossati e indolori, in particolare a livello del collo o delle ascelle. I sintomi più comuni sono: perdita dell'appetito, affaticamento, febbre, perdita di peso e sudorazione notturna. Nelle fase successive si manifestano tosse, dispnea o edemi. Nei casi colpiti da ALCL con positività alla cinasi del linfoma anaplastico la sopravvivenza a 5 anni si attesta sul 70-80%.

Protesi al seno tumore, i chirurghi: “Una tragedia molto rara. Diagnosi tempestiva porta alla guarigione” – Salute e benessere

A rassicurare la popolazione ci pensa anche la Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre), sottolineando che il decesso per tumore associato alla protesi al seno è un'eventualità molto rara e se scoperta per tempo può essere curata. “E' una notizia tragica ma serve evitare allarmismi: è un’evenienza molto rara che, se affrontata per tempo e nel modo corretto, porta alla guarigione“.

La Sicpre quindi consiglia alle donne di “evitare il panico e adottare, invece, gli atteggiamenti più produttivi: sottoporsi ai regolari controlli suggeriti dal chirurgo e non trascurare eventuali aumenti del volume della mammella. Anche perché, con il conforto dei numeri e alla luce della posizione assunta dall’agenzia america (Fda) e da tutte le principali società scientifiche internazionali, la situazione è sotto controllo".