Medicina
Quali vitamine prendere in primavera: ecco le più utili all'organismo
In primavera è opportuno cambiare la propria dieta per far fronte alle esigenze della nuova stagione
Quali vitamine prendere in primavera: ecco quali sono gli elementi più utili per l'organismo e in quali alimenti sono più facili da trovare
La primavera riporta il sole dopo il grigio dell'inverno ma si accompagna a vari disturbi. Molti cominciano, ad esempio, a sentire una stanchezza perenne tipica della stagione. L'alimentazione può aiutare ad abituare l'organismo all'allungarsi delle giornate e al repentino cambio di temperatura, oltre che a migliorare il sistema immunitario e l'efficienza del sistema digerente. Quindi quali vitamine prendere in primavera? Ecco la risposta a questo quesito.
Quali vitamine prendere in primavera: le migliori da assumere
Ecco i consigli della dottoressa Stefania Vescia, dietologa presso Humanitas Medical Care di Monza, su quali vitamine prendere in primavera e quali minerali sono più utili all'organismo in questa stagione:
Vitamina C
La vitamina C è essenziale in quanto il nostro organismo da solo non riesce a produrla. Ha la capacità di prevenire le infezioni o ridurne la durata nel caso siano già in atto. La vitamina C si ossida facilmente e si perde con la cottura ad alte temperature e per questo è preferibile cuocere le verdure al vapore o consumare la frutta nel più breve tempo possibile o sotto forma di spremuta. Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di 105 mg per gli uomini adulti e di 85 mg per le donne adulte, quota da aumentare in gravidanza e durante l'allattamento. Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono:
- agrumi
- ribes
- kiwi
- fragole
- peperoni
- prezzemolo
- broccoletti
- rucola
- cavolini di Bruxelles
- cavolo broccolo verde
- lattuga
- cavolfiore, broccolo
- spinaci
- cavolo cappuccio
Vitamina E
La vitamina E aiuta anch'essa a rinforzare il sistema immunitario. Il fabbisogno giornaliero consigliato è di 8 mg. Gli alimenti più ricchi di vitamina E sono:
- olii vegetali (olio di germe di grano, olio di oliva)
- frutta secca (mandorle, noci, nocciole)
- verdura a foglia verde come spinaci e broccoli
Vitamina A
La vitamina A o retinolo è particolarmente utile per rinforzare la vista e proteggere l'integrità di cute e mucose. Gli alimenti più ricchi di vitamina A sono:
- olio di fegato di merluzzo e fegato di animali terrestri
- tuorlo d’uovo
- salmone e tonno fresco
- anguilla
- frutta e verdura di colore giallo-arancione
- latte e derivati
Il fabbisogno giornaliero di vitamina A varia tra 0,6-0,7 mg, che possono aumentare fino a 0,95 mg durante l’allattamento.
Vitamina D
La vitamina D aiuta il sistema immunitario e l'assorbimento del calcio da parte dell'organismo. Il fabbisogno medio di vitamina D è di 400 unità internazionali al giorno, in assenza di fattori di rischio. Le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di fattori di rischio o deficit. La vitamina D si riceve soprattutto tramite l'esposizione al sole ma si trova anche in alimenti come:
- olio di fegato di merluzzo
- salmone in scatola
- aringa
- sardine
- sgombro
- tonno
- anguilla
- fegato di suino
- burro
- formaggi grassi
- uova intere di gallina
Vitamina B9 (Acido folico)
La vitamina B9 o acido folico viene utilizzata dal corpo per la sintesi delle proteine e del DNA oltre che per formazione dell'emoglobina. Previene inoltre le malattie cardiovascoalari. Il fabbisogno giornaliero di vitamina B9 è di circa 0,4 mg. Durante la gravidanza, però, i livelli consigliati salgono a 0,6 mg. Gli alimenti più ricchi di acido folico sono:
- fegato
- rene
- lievito di birra
- cereali da prima colazione
- pane e pasta integrale
- asparagi
- broccoli
- carciofi
- spinaci
- legumi freschi
- arance
- kiwi
- fragole
Ferro
Il ferro ha la funzione di aiutare l'organismo a trasportare l'ossigeno alle cellule e a difenderlo dalle infezioni. Il ferro emico legato all'emoglobina e mioglobina è facilmente assorbibile e si trova nei prodotti di origine animale mentre il ferro non-emico è presente in quelli vegetali ma è più difficile da assimilare. Il fabbisogno giornaliero di ferro consigliato varia a seconda dell’età, del sesso e di condizioni particolari come la gravidanza e l’allattamento. Mediamente un uomo adulto dovrebbe assumerne 10 mg mentre una donna adulta 18 mg in età fertile e 10 mg dopo la menopausa. Gli alimenti più ricchi di ferro sono:
- frattaglie
- carne rossa
- pesce
- legumi secchi
- frutta secca e oleosa
- cereali integrali
- verdure a foglia
Selenio
Il selenio è un eccelente antossidante cellulare e per questo aiuta il sistema immunitario a prevenire le infezioni. Il fabbisogno giornaliero di selenio consigliato varia a seconda dell’età ed è di circa 20 mg fino ai 3 anni, di 25 mg dai 4 ai 6 anni, di 35 mg dai 7 ai 10 anni, di 50 mg dagli 11 ai 14 anni e di 55 mg a partire dai 15 anni. Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento sale rispettivamente a 60 e 70 mg. Gli alimenti più ricchi si selenio sono:
- carne
- pesce
- frattaglie
- frutta secca a guscio (noci del Brasile)
Zinco
Lo zinco è un microelemento necessario per la produzione di nuove cellule del sistema immunitario. Il fabbisogno giornaliero di zinco varia con l’età ed è di 9 mg per le donne adulte e 12 mg per gli uomini adulti. Gli alimenti più ricchi di zinco sono:
- carne (pollo, tacchino, bovino adulto, agnello, coniglio)
- pesce (acciuga, calamaro, polpo, sardina, seppia)
- derivati del latte (grana, parmigiano, provolone)
- legumi secchi
- frutta secca e in guscio
- alcuni cereali (mais, miglio, riso parboiled)
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