Medicina
Stanchezza di primavera: cosa fare e le differenze tra uomo e donna
Vi sentite sempre assonnati? Forse anche voi soffrite di questo comune disturbo di stagione. Ecco come eliminarlo
Stanchezza di primavera: ecco i consigli dell'esperto su quali esami effettuare a seconda dell'età per l'uomo e la donna
La stanchezza di primavera è un disturbo comune a molti italiani. La spossatezza nasce dal fatto che il corpo non è riuscito ad abituarsi con adeguato tempismo all'aumento delle temperature, l'introduzione dell'ora legale e all'aumento delle ore di luce. I sintomi più comuni della stanchezza di primavera sono appunto la spossatezza, spesso accompagnata da sbalzi d'umore improvvisi, mal di testa, sonnolenza e fatica a concentrarsi. La cosa curiosa è che uomo e donna reagiscono in modo differente alla stanchezza di primavera. Ecco i consigli del dottor Giovanni Covini, Responsabile del Centro diagnostico Humanitas Lab, su quali esami effettuare a seconda di genere ed età.
Stanchezza di primavera: gli esami per gli uomini
In assenza di fattori di rischio specifici gli uomini dovrebbero monitorare la propria salute eseguendo una serie di esami differenti a seconda dell'età. Prima dei 40 anni si deve controllare periodicamente i testicoli per una eventuale diagnosi precoce del seminoma. Importante anche controllare il cuore tramite ECG sotto sforzo, soprattutto in caso di sovrappreso, tabagismo e altri fattori di rischio anche se il rischio di un evento cardiovascolare in questa età è piuttosto raro.
Altrettanto importante il controllo dei nei e della pressione alta tramite ECG a riposo o sotto sfrozo o ecocardiocolordoppler. Tra 40-50 si aggiungono gli esami delle eventuali macchie cutanee dal dermatologo e ogni anno colonscopia o ricerca del sangue occulto nelle feci per il tumore al colon, per chi l'Aifa ha recentemente approvato una rivoluzionaria nuova cura. Ogni due anni invece si raccomanda un controllo della prostata, con l’ecografia dell’apparato urinario e dosaggio del PSA.
Dopo i 60 anni bisogna fare attenzione soprattuto al cuore (doppler dei tronchi sovra-aortici e l’ecocolordoppler delle carotidi o doppler TSA) e ridurre la cadenza per gli esami a colon e prostata.
Stanchezza di primavera: gli esami per le donne
Anche per le donne, in assenza di fattori di rischio specifici, è utile sapere quali esami fare a seconda dell'età. Prima dei 12 anni è importante la vaccinazione per HPV (papilloma virus), patologia in costante aumento negli ultimi anni, e intorno ai 25 effettuare gli screening per il tumore della cervice uterina (pap-test ogni 3 anni o HPV-test ogni 5 anni). Dopo i 30 anni si consiglia un'ecografia mammaria ogni anno.
A 40-50 anni è biene affiancare agli esami sopra descritti un'ecografia pelvica e l'autoesame delle macchie cutanee oltre controlli regolari della pressione, ad esempio tramite ECG sotto sfrorzo e il doppler dei tronchi sovra-aortici. Dopo i 50 anni aumenta il rischio di tumore al colon e per questo è importante eseguire il test del sangue occulto nelle feci o colonscopia.
In menopausa si deve controllare la salute delle ossa per evitare l'osteoporosi effettuando una mineralografia ossea computerizzata (MOC). Dopo i 70 anni cresce il rischio di tumori e malattie cardiovascolari e quindi fondamentale eseguire regolarmente elettrocardiogramma, l’ecocardiodoppler, l’ecocolordoppler delle carotidi (Doppler TSA).