Medicina
Tonno contaminato da istamina: allarme in Piemonte per intossicazione da tonno
Intossicazione tonno contaminato da istamina, allerta in Piemonte: registrati alcuni casi di sindrome sgombroide
INTOSSICATI DAL TONNO: ALLARME IN PIEMONTE PER TONNO CON ISTAMINA
Tonno contaminato da istamina manda in ospedale due coniugi di Torino. Dopo aver consumato a casa del tonno fresco proveniente dalla Spagna, acquistato in una pescheria della città, i due coniugi sono stati colpiti da intossicazione da istamina e ricoverati in ospedale dove sono stati curati con cortisone e antistaminici.
L’intossicazione da tonno contaminato da istamina è stata rilevata presso il laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico di Torino diretto dalla dottoressa Lucia Decastelli che ha certificato la positività alla sindrome sgombroide in diversi campioni: nei residui del pasto dei coniugi, nella pescheria e dal grossista (stesso lotto in confezione integra).
ATTENZIONE, TONNO CONTAMINATO: REGISTRATI ALCUNI CASI DI INTOSSICAZIONE DA ISTAMINA
In tutti i campioni di tonno analizzati sono stati trovati alti livelli di istamina. Grazie alla rapidità degli accertamenti, come riporta La Stampa, è stato possibile stabilire un collegamento diretto tra il cibo consumato e la tossina, presente nei campioni in quantità superiori di sei volte rispetto alla soglia di sicurezza. Come sia potuta avvenire l’interruzione della catena del freddo non è ancora noto. La cattiva conservazione del pesce, infatti, provoca il proliferare dell'istamina. La molecola tossica poi resiste al calore e quindi anche alla cottura e quindi l'intossicazione può avvenire anche in caso di consumo di pesce cotto.
TONNO CONTAMINATO DA ISTAMINA: LA SINDROME SGOMBROIDE
La sindrome sgombroide è una intossicazione alimentare causata dal pesce alterato da cattiva conservazione dopo la pesca.
Sindrome sgombroide, sintomi:
I sintomi della sindrome sgombroide compaiono da 10 minuti dopo l'ingestione a 2-3 ore (la media è di 90 minuti circa), e comprendono:
- cefalea
- orticaria
- eritema
- iperemia congiuntivale
- nausea
- bocca che brucia
- vomito
- diarrea
- dolori addominali o crampiformi
Nei casi più gravi è possibile riscontrare:
- difficoltà respiratorie
- palpitazioni
- ipotensione
- ischemia miocardica
La gravità dei sintomi varia in base alla reattività individuale all'istamina e anche alla quantità di istamina ingerita