Tumori: dai cani un aiuto alla ricerca contro il cancro
Ricerca contro il cancro: cani e uomini hanno il 90% del patrimonio genetico è comune, per questa ragione i cani possono aiutare nella lotta contro i tumori
La ricerca sul cancro nei cani aiuta gli esseri umani
La Duke University e la North Carolina State University da tempo rivali sportive, hanno ufficialmente unito le forze per combattere il cancro nei cani.
Il dott. Michael Nolan, assistente professore di radioterapia oncologica presso il College of Veterinary Medicine del N.C., afferma che il cancro è comune nei cani: "Il cancro colpisce circa la metà dei cani, ed è una delle principali cause di morte nei cani", ha detto Nolan.
Gli studiosi impegnati nella ricerca sul cancro sanno da tempo che le terapie che funzionano sui cani spesso funzionano sugli esseri umani e viceversa. Inoltre, l’osteosarcoma, o tumori ossei, sono più comuni nei cani di taglia grande.
"Vivono con noi, vivono nel nostro stesso ambiente e hanno migliaia di anni", ha detto Michael Kastan, direttore esecutivo del Duke's Cancer Institute. E, sulla scia di questa affermazione, Mark Dewhirst, ricercatore della Duke, afferma che "la genomica del cane e la genomica dell'essere umano ora sono molto conosciute e tra loro c'è molta somiglianza". Grazie a tali somiglianze, i veterinari della North Carolina State University e i ricercatori Duke University hanno spesso collaborato.
A credere in questo percorso di ricerca ed a investirci sono ben 20 centri di ricerca americani di alto livello, che stanno concentrando i loro sforzi nello studio delle similarità di varie tipologie di cancro dei cani e degli esseri umani.
Un possibile vantaggio del consorzio è che attirerà più finanziamenti federali per la ricerca sul cancro, a sua volta riducendo gli alti costi di trattamento che molti proprietari di cani sono costretti a pagare mentre cercano di prolungare la vita dei loro amati compagni.