Medicina

Tumore, segnali già presenti all'inizio dello sviluppo dell'embrione

L'impronta genetica del tumore è presente nell'individuo fin dalle prime fasi di sviluppo dell'embrione. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori americani del Virginia Bioinformatics Institute. I ricercatori hanno scoperto un legame tra il genoma delle cellule originarie della cresta neurale e lo sviluppo di tumori - una scoperta che potrebbe portare a nuovi modi per diagnosticare e curare il cancro.

La nuova scoperta, recentemente pubblicata sulla rivista Oncotarget, spiega anche perché alcuni tipi di cancro condividono caratteristiche genomiche e cliniche. La scoperta potrebbe inoltre portare a nuovi modi per diagnosticare e curare il cancro al cervello, come gliomi, medulloblastomi e neuroblastomi; e il melanoma. Per rivelare quando si verificano cambiamenti del genoma che provocano il cancro, il gruppo di ricerca guidato da Harold Garner, ha analizzato una parte spesso ignorata del genoma umano - sequenze di DNA ripetute denominate 'microsatelliti'. Esistono oltre 1 milione di microsatelliti nel genoma umano, anche in tessuti della cresta neurale, un sottile strato di cellule all'interno di un embrione che contiene le istruzioni genetiche per costruire centinaia di tipi di cellule, dai neuroni alle cellule surrenali. Quando le cellule migrano dalla cresta neurale, i ricercatori dicono che le istruzioni possono diventare incomprensibili, e questo porta alla formazione di cellule tumorali. Tumori neurologici, per esempio, possono derivare da cellule gliali che si sviluppano dalla cresta. I ricercatori hanno osservato specifici indicatori tumorali note come loci cancro associati dei microsatelliti o CAML. Il gruppo di Garner ha dimostrato che queste regioni possono trasportare informazioni utili sulle malattie che vanno dal cancro al disturbo dello spettro autistico. I risultati sono stati concessi in licenza a Genomeon, societa' co-fondata da Garner per sviluppare nuovi modi diagnostici e terapeutici.