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Meteo, caldo addio. Temporali violenti e grandinate. La svolta è vicina
Meteo, ribaltone a fine luglio con l'addio del caldo africano
Meteo, caldo? A fine luglio cambia tutto. I dettagli
Svolta clamorosa nelle previsioni del tempo. Vediamo l'ultimo aggiornamento del sito www.ilmeteo.it.
Ci aspetta una fine di Luglio movimentata dal punto di vista meteorologico: la tendenza con le proiezioni per le prossime settimane ci lascia letteralmente di stucco!
Ma andiamo con ordine. Dopo questa fase a dir poco bollente che si protrarrà sostanzialmente almeno fino al 22-23 del mese, con temperature (anche da record) ben oltre i 35-40°C su molte delle nostre regioni, qualcosa potrebbe iniziare a muoversi proprio nell'ultima parte di Luglio.
Se analizziamo il quadro sinottico generale previsto sul Vecchio Continente, possiamo notare come alle alte latitudini, diciamo tra Isole Britanniche e Islanda, siano presenti vaste aree di bassa pressione (cicloni) ricolme di aria fresca e instabile di origine Polare. Più sotto, invece, troviamo l'ormai granitico anticiclone africano, con il suo carico rovente di masse d'aria in arrivo dal Deserto del Sahara.
Ebbene, tra il 25 e il 26 Luglio una di queste insidiose strutture cicloniche potrebbe scendere di latitudine, fino a raggiungere l'Europa centro-meridionale, con effetti diretti anche sull'Italia provocando un vero e proprio break temporalesco.
Proprio dall'interazione di queste importanti figure meteorologiche e dal cui contrasto possono scaturire eventi meteo estremi, in particolare al Centro-Nord. Attenzione perché a causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera trasportati in precedenza dall'anticiclone CARONTE) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate.
Per i dettagli, vista la distanza temporale ancora molto elevata, dovremo aspettare ancora qualche giorno in modo da capire meglio la traiettoria di queste correnti instabili; detto ciò si configurerebbe una sorta di rottura (solo al Nord e parte del Centro) dopo l'intensa ondata di caldo che colpirà l'Italia.