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5 bollicine italiane top per brindare alla fine del 2020- Foto -
MONSEL - FRANCIACORTA PAS DOSÉ RISERVA MOSNEL 2008
Eleganza, autenticità, territorialità e piacevolezza. Questi gli ingredienti del Monsel Riserva. È la nuova gemma della Collezione Franciacorta della Casa. Un vino con un’immagine distintiva e costante, per affermare la sua forte eleganza. Ha nel mutare e ricomporsi dell’equilibrio la chiave di lettura della sua complessità. La Riserva 2008 è un millesimo che esalta le qualità di un’annata unica, valorizzando il risultato di una vendemmia eccellente, che arriva a maturazione dopo dieci anni di affinamento, unendo insieme le qualità delle migliori uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero dai vigneti. Dopo la pressatura soffice e le prime fasi di vinificazione, l’assemblaggio è stato compiuto nel marzo 2009. Le bottiglie accatastate sono rimaste altri nove anni nei locali delle seicentesche cantine prima del “remuage”. Successivamente sboccate e dosate “Pas Dosé” hanno ricevuto il tappo a fungo e la gabbietta. Al calice si mostra dorato dal perlage sottile. Emerge la precisione armonica dell’accordo tra note di mandorla e frutta esotica matura, confettura di albicocca, agrumi e zenzero canditi, biscotto d’orzo e un contrappunto iodato, in cui l’orizzonte delle note evolutive si tinge di miele, foglie di tè e mentuccia. Alla prima prova in degustazione ha già dimostrato le sue qualità giovanili.
Eleganza, autenticità, territorialità e piacevolezza. Questi gli ingredienti del Monsel Riserva. È la nuova gemma della Collezione Franciacorta della Casa. Un vino con un’immagine distintiva e costante, per affermare la sua forte eleganza. Ha nel mutare e ricomporsi dell’equilibrio la chiave di lettura della sua complessità. La Riserva 2008 è un millesimo che esalta le qualità di un’annata unica, valorizzando il risultato di una vendemmia eccellente, che arriva a maturazione dopo dieci anni di affinamento, unendo insieme le qualità delle migliori uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero dai vigneti. Dopo la pressatura soffice e le prime fasi di vinificazione, l’assemblaggio è stato compiuto nel marzo 2009. Le bottiglie accatastate sono rimaste altri nove anni nei locali delle seicentesche cantine prima del “remuage”. Successivamente sboccate e dosate “Pas Dosé” hanno ricevuto il tappo a fungo e la gabbietta. Al calice si mostra dorato dal perlage sottile. Emerge la precisione armonica dell’accordo tra note di mandorla e frutta esotica matura, confettura di albicocca, agrumi e zenzero canditi, biscotto d’orzo e un contrappunto iodato, in cui l’orizzonte delle note evolutive si tinge di miele, foglie di tè e mentuccia. Alla prima prova in degustazione ha già dimostrato le sue qualità giovanili.
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