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Pietà Rondanini, il capolavoro di Michelangelo come non si era mai visto- Foto -
(Di Paola Perfetti - www.milanoincontemporanea.com) - Siete mai entrati nei Musei del Castello Sforzesco? Probabilmente per un toccata e fuga veloce perché anche questi, come Santa Maria delle Grazie o le guglie del Duomo sono una di quelle esperienze sempre rimandate al domani per chi ha il privilegio di averle sotto agli occhi tutti i giorni. Eppure, chi le visiterà fino al 10 maggio le potrà visitare gratuitamente. Ma non è questa l’unica ragione per passare. Superata la prima corte sotto la Torre del Filarete, ecco la biglietteria. Subito da qui prende il via una carrellata di pinnacoli, porte, guglie, tombe, sculture equestri, capitelli, cimeli dell’illustre periodo romano e medievale dove, a farla da protagonista, ovviamente spunta l’iconografia di Sant’Ambrogio. Una passeggiata nei secoli e nell’arte che culmina con l’emozionante Sala delle Asse di Leonardo e la sua spiegazione 3D. Per finire, eccoci seduti davanti a un video là dove, fino all’anno scorso e per gli ultimi 50 anni, ha troneggiato la Pietà Rondanini, l’ultima grande opera di Michelangelo scultore (correva l’anno 1564). Ma non siamo che all'inizio del nostro incontro con Michelangelo a Milano...
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