Auto e Motori
ACI protagonista al Giro d'Italia con la campagna "Rispettiamoci"
Iniziativa dell’Automobile Club d’Italia che punta a sensibilizzare gli italiani sulla cultura del rispetto reciproco da parte degli utenti della strada
Mentre si è appena chiusa la prima settimana di corsa del Giro d’Italia, Aci indossa “la maglia rosa della sicurezza stradale”. L’Automobile Club d’Italia, infatti, sfrutta la popolarità della corsa ciclistica più impostante del Paese per sensibilizzare gli italiani sulla sicurezza e sui comportamenti quotidiani
degli automobilisti, dei ciclisti, dei pedoni e della micro-mobilità. Il dato del 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su quattro appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva. “Di fronte ai dati sugli incidenti che coinvolgono sempre di più ciclisti e pedoni - dice Ludovico Fois Responsabile Relazioni Esterne e Istituzionali di ACI - e in una fase in cui aumenta l’utilizzo di biciclette e mezzi alternativi all’auto, bisogna insistere sulla cultura del rispetto reciproco, che è parte integrante delle regole della sicurezza stradale. Poco meno del 50% del totale delle vittime di incidenti stradali nelle aree urbane sono ciclisti o pedoni. Tutti, a seconda di come decidiamo muoverci ogni giorno, siamo automobilisti, ciclisti, motociclisti, pedoni, condividiamo le stesse strade e lo facciamo insieme. Dobbiamo ricordarcelo sempre”. “La campagna ACI – continua Fois - vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, guidando, pedalando o camminando. Un richiamo positivo, non impositivo, per i corretti comportamenti sulla strada, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti”. Al contempo ACI si augura un intervento sempre maggiore delle Amministrazioni nello sviluppo di progetti ed infrastrutture specifiche, in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza. Attraverso il Giro d’Italia, la campagna ACI coinvolgerà milioni di spettatori e appassionati, contribuendo a far crescere la cultura della mobilità responsabile e una conseguente rivalutazione dei comportamenti quotidiani sulla strada.