Alcantara investe 300 milioni di euro per un futuro migliore
300 milioni di investimenti distribuiti in 5 anni e 200 nuove assunzioni: sono i punti salienti del nuovo piano di espansione
Lo ha annunciato ieri 16 marzo in conferenza stampa Andrea Boragno, Presidente e amministratore delegato dell’azienda umbra, considerata a tutti gli effetti un’eccellenza industriale italiana… a capitale straniero (giapponese per la precisione).
Il progetto ha come obiettivo quello di raddoppiare la capacità produttiva complessiva di Alcantara S.p.A. Alla fine del periodo, si prevede che il fatturato si avvicini a 330 milioni di euro (a fronte di un giro d’affari di 185 milioni nel 2016) e che il valore del marchio aumenti di tre volte, rispetto ai 100 milioni stimati da Interbrand nel 2015. Anche il numero degli addetti è previsto in crescita, passando dagli attuali 598 a circa 800 persone, tutte su territorio nazionale, e quasi tutte assunte nello stabilimento di Nera Montoro (Terni).
“Alcantara è una bellissima realtà industriale – ha dichiarato il ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenuto ieri alla presentazione del piano – in una zona che con il terremoto ha vissuto e vive situazioni drammatiche. Pur essendo un’impresa a capitale estero, è molto radicata in Umbria con management e lavoratori locali. Las cosa positiva è che Alcantara, proprio durante il periodo di crisi iniziato nel 2009, ha rischiato investendo sempre di più. Qualità, competenza, bellezza: i tre cardini del materiale che produce e che è un orgoglio per l’industria italiana all’estero, rappresentano un esempio delle potenzialità del nostro Paese che non deve aver paura della globalizzazione ma considerarla una grande opportunità per esaltare l’enorme potenziale manifatturiero che abbiamo”.
Anche Catiuscia Marini, presidente della regione Umbra, ha sottolineato l’importanza di Alcantara per il territorio: “Qui c’è una storia umbra, anzi italiana, molto importante. Abbiamo bisogno che i capitali stranieri vengano messi a disposizione delle nostre aziende. E ci fa molto piacere che Alcantara sia attaccata al nostro territorio”.
Concetto ribadito dallo stesso Boragno: “Non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare questo territorio andando a costruire fabbriche in Cina o in altri Paesi. Anche i nostri fornitori sono tutti italiani e devono rispettare i principi del nostro modello basato sul made in Italy sulla personalizzazione, sulla sostenibilità e sulla globalizzazione del brand”.
Il marchio Alcantara esporta all’estero circa il 90% della sua produzione. Quando fu introdotto sul mercato, questo materiale veniva utilizzato nella moda e dell’arredamento d’interni; il suo impiego si è poi gradualmente diffuso in altri settori tra i quali l’elettronica di consumo, l’aviazione, la nautica e, in particolare, l’automotive che oggi rappresenta il 75% del fatturato grazie ai rivestimenti interni delle vetture dei più importanti brand di lusso, tra i quali Ferrari, Maserati, Lamborghini e Porsche. L’unicità e la qualità del prodotto hanno permesso ad Alcantara di resistere ai molteplici attacchi di aziende competitors che, inutilmente, hanno cercato di realizzare imitazioni. E si sa che solo i migliori vengono imitati…
Redazione Motori
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