Auto e Motori

Automobili Lamborghini: un successo inarrestabile

Automobili Lamborghini ha scelto l’inaugurazione del nuovo impianto di verniciatura per fare il punto della situazione.

Le consegne mondiali? Trainate da Urus, sono aumentate del 96% con 4.553 vetture nel primo semestre del 2019. Un dato di assoluta importanza che conferma l’ottimo stato di salute della Casa di Sant’Agata Bolognese.

A fare gli onori di casa Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini S.p.A. il quale non ha certamente nascosto una grande soddisfazione dovuta non solo al successo di Urus ma anche al modo di lavorare e di guardare verso il futuro di tutto il suo team.

“Volevo cogliere questa opportunità per condividere insieme quella che per noi ritengo sia una grande notizia: abbiamo appena concluso il primo semestre 2019 con un record assoluto di 4.553 vetture consegnate ai clienti. E sottolineo ‘consegnate ai clienti’ perché è un dato certo. Questo dato, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, rappresenta un +96%. E’ chiaro che si tratta di un risultato straordinario che conferma non solo il grandissimo successo che sta ottenendo la Urus ma anche la tenuta straordinaria che stanno avendo le altre nostre vetture come Aventador, Huracane e derivate. Insomma, sono numeri straordinari che danno l’idea di cosa sia e cosa rappresenti oggi Lamborghini nel mondo”.

In linea con le previsioni, un contributo sostanziale all’aumento delle vendite è stato dato dal SUV Urus, con 2.693 unità consegnate nei primi sei mesi del 2019.

 Le linee di modelli supersportivi hanno conseguito risultati notevoli e rappresentano oltre il 40% delle consegne di Lamborghini. Le vendite di Huracán hanno raggiunto le 1.211 unità, incluse le consegne nel periodo del graduale ritiro della Huracán Performante e dell’introduzione della nuova Huracán EVO, i cui primi esemplari sono stati consegnati a giugno 2019. L’Aventador, icona V12 del marchio grazie al modello SVJ, ha mantenuto livelli elevati, con 649 unità consegnate ai clienti.

 

Qual è il segreto  del successo di Lamborghini? Ecco la risposta di Domenicali.

“Il successo è legato da un lato ai clienti che stanno diventando sempre più giovani e dall’altro all’estensione del portafoglio di Urus che ci sta portando verso una dimensione nuova, facendoci conoscere anche al di fuori del nostro segmento. Il tutto, ovviamente, mantenendo la coerenza di linguaggio, di architettura ma anche di caratteristiche della macchina. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: mantenere un approccio esclusivo che non deve mai mancare nel mondo Lamborghini. Siamo in una fase dove a livello di marginalità, di investimenti, di vendite e di fatturato, stiamo andando verso una destinazione che non si era mai visto prima.

Oltre a questi temi non dimentichiamo delle competenze che ci portiamo a casa. La verniciatura è un altro esempio dell’importanza di portare all’interno dell’azienda tutte le eccellenze di cui ci forniamo per far crescere sempre di più la manifattura Lamborghini che sarà sempre al centro del nostro progetto. E continueremo a lavorare proprio in questa logica.

 

L’importanza dei mercati esteri

Gli USA si sono riconfermati il primo mercato per Lamborghini, seguiti da Greater China e da Regno Unito, Giappone e Germania. La Regione che ha registrato la crescita più forte è stata l’America, con un aumento del 128% con 1.543 vetture vendute, seguita dall’Asia-Pacifico, che ha visto più di un raddoppiamento delle vendite e ha raggiunto le 1.184 unità, e dall’Europa, con un incremento di oltre il 67% per un totale di 1.826 consegne ai clienti. Le prospettive per Lamborghini continuano ad essere ampiamente positive. L’azienda ha completato con successo la notevole fase di investimenti per i nuovi siti di sviluppo e produzione di Urus presso la sede di Sant’Agata Bolognese. Come ultima tappa, all’inizio di luglio 2019 a Sant’Agata Bolognese è stato inaugurato il nuovo reparto di verniciatura per la Urus.

“Stiamo sempre attenti – spiega Domenicali - a quello che fa la nostra concorrenza e alle situazioni politiche dei vari Paesi per capire gli effetti che potrebbero esserci sui nostri clienti. Vendendo per il 95% circa all’estero, dobbiamo essere bravi nel gestire le camere di compensazione e di prevedere se una zona del mondo entra maggiormente in crisi rispetto ad un’altra e viceversa. Tuttavia, il fatto di avere una rete capillare con circa 160 dealer nel mondo ci permette di tenere sotto controllo qualunque situazione. Per esempio, mi fa piacere condividere insieme che il mercato indiano, per noi, diventerà un mercato molto importante per noi. Cosi come quello russo che, con la Urus soprattutto, sta andando molto bene. Insomma, stiamo gestendo al meglio le dinamiche di crescita dei vari Paesi”.

(RM Media)