Auto e Motori
Cala il mercato delle due ruote a Marzo, ma il trimestre rimane positivo
Nonostante il calo di marzo, il mercato delle due ruote mantiene una crescita positiva nel primo trimestre 2024, sottolineando la resilienza del settore.
Il mercato delle moto, scooter e ciclomotori ha registrato a marzo 2024 una flessione del 5,21%, con 35.605 unità vendute,
influenzato da condizioni meteorologiche avverse, un confronto con un marzo 2023 particolarmente florido e meno giorni lavorativi a disposizione. Nonostante questo, il primo trimestre dell'anno si chiude comunque in positivo, con una crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segnando l'importanza del settore delle due ruote sia come soluzione di mobilità che come passione.
A marzo, le moto hanno immatricolato 17.431 veicoli, mostrando una diminuzione del 4,09%, mentre gli scooter hanno subito un calo maggiore, del 6,36%, con 16.704 unità vendute. I ciclomotori hanno visto una riduzione delle vendite del 5,04%, con 1.470 unità. Tuttavia, il cumulato dei primi tre mesi dell'anno evidenzia una crescita complessiva del 3,08%, con 85.113 nuovi veicoli sulle strade. Gli scooter guidano la crescita con un aumento del 3,64%, seguiti dalle moto e dai ciclomotori, questi ultimi con un lieve calo dell'1,22%.
Il segmento dei veicoli elettrici ha registrato una flessione minore, del 3,01%, con 1.065 veicoli venduti a marzo. Interessante notare che i ciclomotori elettrici hanno visto un aumento significativo del 32,02%, contribuendo positivamente al settore con 503 unità vendute. Al contrario, gli scooter elettrici hanno subito un calo notevole del 24,16%, mentre le moto elettriche hanno registrato una crescita del 29,41% con 44 unità vendute. Nonostante la performance positiva in alcuni segmenti, il cumulato annuo dei veicoli elettrici rimane in territorio negativo, con una diminuzione del 24,36% e un totale di 2.124 unità vendute.
Il mercato delle due ruote affronta così sfide e opportunità, mantenendo una tendenza complessivamente positiva nei primi mesi del 2024, nonostante le difficoltà specifiche del mese di marzo.